Nun ce li simme magnati. Il Napoli piange a Kiev


La pioggia battente di Kiev si trasforma in un pianto senza sosta per i tifosi del Napoli. Gli azzurri dopo 26 anni dall’ultima semifinale europea non bissano l’impresa di quella che fu compiuta da Maradona e compagni. Si sperava in Higuain, ma forse proprio lui più di tutti ha deluso.

Prima frazione di gioco nella quale gli ucraini si mostrano aggressivi e mettono in campo gli artigli di un leone. Gli azzurri giocano palla a terra e fanno la partita. Così come all’andata, Higuain rinnova lo scontro con l’estremo difensore di casa. Due volte il Pipita sfiora la rete: al 7′ fallisce clamorosamente a tu per tu con il numero 1 del Dnipro facendosi respingere con i piedi il pallone, servito splendidamente da Inler. 21′ dopo è ancora l’argentino a sfiorare la rete su colpo di testa in area in seguito ad un cross teso di Ghoulam. Ancora una volta il portiere di casa nega la gioia del goal al fuoriclasse partenopeo. Gli ucraini tirano praticamente una sola volta in porta al 33′ quando David Lopez perde ingenuamente un pallone sulla trequarti. Per fortuna il tiro insidioso dell’attaccante di casa viene messo in angolo dall’ottimo Andujar.

Secondo tempo subito in salita per il Napoli che becca il goal al 57′ dal bomber di casa Seleznyov. che insacca di testa approfittando di una marcatura allegra da parte di Britos. I partenopei provano a premere con qualche guizzo di Mertens, entrato al posto di uno spento Insigne. Il tiki-taka del Napoli non sortisce gli effetti sperati. Il Napoli è fuori!


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