Via al Governo Conte, ci sono 18 ministri: 2 sono napoletani


Dopo 88 giorni dalle votazioni e la crisi istituzionale degli ultimi giorni, finalmente l’Italia ha un Governo. Un Governo “misto”, nato dal Contratto tra i partiti che alle Politiche hanno preso più consensi, con Di Maio e Salvini che hanno visto in Giuseppe Conte l’uomo giusto per il Paese.

Ieri alle 21:00 Conte è tornato al Quirinale dove ha consegnato la lista dei Ministri al Capo dello Stato, ma stavolta con qualche modifica, soprattutto all’Economia dopo le polemiche per la precedente candidatura dell’economista Paolo Savona, poi dirottato alle Politiche europee. Giuramento previsto oggi alle 16:00.

Una squadra quella di Conte formata da 20 nomi: premier, sottosegretario e 18 ministri. Salvini si è aggiudicato gli Interni, con la Lega che può vantare anche la presenza di Bussetti all’Istruzione. Per Di Maio, nominato allo Sviluppo e al Lavoro, invece, la rosa è più larga con in particolare: Bonafede alla Giustizia, Bonisoli ai Beni Culturali e Toninelli (nome a sorpresa e scelta dell’ultimo minuto) alle Infrastrutture.

Tra i nomi ha destato sorpresa anche quello dell’ex montiano Moavero Milanesi, ma non quello di Giorgetti, il braccio destro di Salvini, proposto come Sottosegretario. Alla tanto attesa Economia ci va Tria, mentre è da sottolineare che sono solo 5 le donne, tre senza portafoglio. Tra queste c’è la leccese Lezzi per il Sud. Infine, oltre a Di Maio, c’è anche un altro napoletano nel nuovo Governo: il Generale Sergio Costa, assegnato all’Ambiente.

Questa la lista completa della squadra del Governo Conte: Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti; Esteri, Enzo Moavero Milanesi; Interno, Matteo Salvini; Economia e Finanze, Giovanni Tria; Lavoro-Sviluppo economico, Luigi Di Maio; Giustizia, Alfonso Bonafede; Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno; Difesa, Elisabetta Trenta; Ambiente, Sergio Costa; Salute, Giulia Grillo; Affari regionali, Erika Stefani; Agricoltura, Gianmarco Centinaio; Affari Europei, Paolo Savona; Beni culturali e turismo, Alberto Bonisoli; Istruzione, Marco Bussetti; Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli; Famiglia e disabilità, Lorenzo Fontana; Sud, Barbara Lezzi; Rapporti con il Parlamento e democrazia diretta, Riccardo Fraccaro.

Come detto, oltre a Di Maio, leader dei 5 Stelle nato ad Avellino e cresciuto a Pomigliano d’Arco, nella squadra è presente anche un altro ministro nato all’ombra del Vesuvio. Sergio Costa, 59 anni, è Generale di brigata dell’Arma dei Carabinieri e comandante della Regione Campania dei carabinieri forestali. Da sempre impegnato nella lotta agli sversamenti illeciti di rifiuti, è nota la sua indagine nella Terra dei Fuochi per i fatti commessi dal clan dei Casalesi. Inoltre, ha scoperto la discarica a cielo aperto del parco Nazionale del Vesuvio ed ha partecipato alle indagini internazionali sul traffico illecito di rifiuti pericolosi per la salute.


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