La suggestione dei “quadri viventi” di Caravaggio al Museo Diocesano


Grande successo per lo spettacolo dei Tableaux Vivants svoltosi domenica 13 aprile presso la chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova di Napoli, sede dal 2007 del Museo Diocesano. Sotto la regia di Ludovica Rambelli, 23 quadri del Caravaggio hanno ripreso “vita”. 

I Tableaux Vivants, letteralmente “quadri viventi”, sono frutto di un progetto nato nel 2006 e ad oggi sono una realtà consolidata, sancita dal  numeroso pubblico che ad ogni appuntamento, solitamente una volta al mese, affolla le performance dei giovani attori. Assistere ai Tableaux Vivants è un’esperienza unica perchè forte è l’impatto emotivo e lo stupore che lo spettatore prova.

I quadri viventi, accompagnati dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius, vengono riprodotti in sequenza continua per circa tre ore. Così quadri come la Deposizione, l’Estasi della Maddalena, la Cattura di Cristo, il Sacrificio di Isacco e tanti altri capolavori del Caravaggio, rinnovatore, attraverso la sua arte naturalistica, della pittura seicentesca, rivivono in unico momento. Nella suggestiva scenografia della chiesa di Donnaregina Nuova,  sette attori, attraverso i loro corpi e l’ausilio di pochi oggetti e stoffe drappeggiate, mettono in scena  l’essenzialità delle opere caravaggesche, caratterizzate dalla negazione di sfondi e di paesaggi, a favore della “messa a fuoco” sulle vicende umane.

Lo spettatore è emotivamente coinvolto già durante la preparazione della scena, concepita in maniera tale da rappresentare una trepidante attesa, con cambi di “abiti” e “scenografie” affidate alle mani degli stessi attori che, di volta in volta, manipolando con grande maestria ampie stoffe, le trasformano in forme diverse e funzionali alla scena.  I movimenti rapidi ed eleganti degli attori, come in una danza, accompagnano il pubblico verso il momento culminante, lo “scatto” finale che, come una fotografia istantanea e tridimensionale, proietta lo spettatore nel quadro. Tutto è attentamente studiato per riprodurre le opere d’arte: le pose plastiche, l’espressione dei volti, la messa in risalto dei corpi e la loro tensione muscolare.

Caravaggesca è la scelta di utilizzare un solo taglio di luce che illumina la scena, rendendo ancora più “viva”  la resa naturalistica delle opere del pittore lombardo, costituite dal  forte contrasto tra zone d’ombra e zone illuminate, da personaggi che emergono dall’oscurità quasi totale dello sfondo per essere investiti da una luce potente che risalta la scena in primo piano.

I Tableaux Vivants rappresentano una modalità immediata, semplice ed emozionante di valorizzare l’arte di uno dei più grandi artisti del barocco italiano. Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, nel suo primo soggiorno partenopeo dalla fine del 1606 fino alla metà del 1607, influenzò il panorama artistico napoletano, “spogliandolo” della sua superficiale carica devozionale fatta di santi, angeli, abbondanza di particolari ed aprendo gli occhi a uno stuolo di artisti alla sua rivoluzione naturalistica.

Caravaggio Tableaux Vivants

In conclusione, la domanda, per tutti coloro che ancora non avessero vissuto l’esperienza dei Tableaux Vivants, sorge spontanea: Cosa aspettate? State perdendo l’occasione di vivere qualcosa di irripetibile e perchè no, di cogliere l’occasione per una visita al Museo Diocesano e ai suoi tesori.

In scena: Andrea Fersula, Serena Ferone, Ivano Ilardi, Laura Lisanti, Chiara Kija, Paolo Salvatore, Claudio Pisani.

Regia: Ludovica Rambelli
Aiuto regia: Dora De Maio

Foto Francesca Perna

Prossimi spettacoli: 11 Maggio, 22 Giugno


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