La statua del dio Nilo ha nuovamente la sua sfinge


Trafugata nel secondo dopoguerra e ritrovata  l’anno scorso in Austria, è tornata oggi finalmente al suo posto la testa di sfinge parte integrante della statua del dio Nilo, più nota come il corpo di Napoli.

Sita in piazzetta Nilo a metà Spaccanapoli, il corpo di Napoli è uno dei monumenti più famosi di Napoli e fu fatto realizzare da una comunità egiziana trapiantata in quella parte della Napoli greco romana. Caduta più volte in disgrazia, quasi dimenticata e danneggiata,  la statua del dio Nilo è nella posizione attuale dalla metà del XVII secolo, quando fu collocata  sull’attuale basamento e fu realizzata la testa del dio, dato che il prezioso reperto archeologico, come del resto il nome fa intendere, restò senza testa per secoli, “corpo” di Napoli acefalo.

Il corpo di Napoli prima del restuaro

Confrontando una fotografia risalente a qualche anno fa e quella scattata oggi, appare evidente come  l’opera di restauro, durata pochi mesi, abbia interessato sia l’installazione della testa di sfinge nel vano lasciato vuoto dal furto, sia la pulizia della statua e del basamento dallo sporco e dalle incrostazioni.  La statua appare oggi di un bianco quasi accecante ed alcuni particolari della cornucopia, ad esempio, risaltano maggiormente.

 

La fotografia è stata originariamente pubblicata sul blog laboratorionapoletano.


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