Mareggiata distrugge la passeggiata al porto: “Era prevedibile”


Torre del Greco. Il day after la mareggiata che ha distrutto la passeggiata Porto-Scala si cercano i colpevoli. L’opposizione accusa sindaco e assessori di non aver protetto l’opera.

“L’opera è totalmente da rifare, due milioni di euro bruciati in una notte”, la reazione di Domenico Maida (Idv), sul posto per un sopralluogo insieme alle minoranze. Assenti, invece, il primo cittadino e la sua maggioranza. “Siamo alle solite: ci troviamo a piangere sul latte versato quando invece con una corretta analisi era tutto prevedibile”, commenta Ludovico D’Elia del M5s. Per il Pd “questi sono gli effetti di un terremoto – sostengono i consiglieri Michele Polese, Clelia Gorga e Salvatore Romano – Il dettaglio più assurdo è che, tra le macerie, si intravedono i cantieri dei vecchi crolli”.

Prima era franato il costone lavico di via Spiaggia del Fronte, nella zona dei cantieri navali, poi quello sul quale è stato costruito l’ufficio anagrafe. E pensare che già nel novembre 2015 Giovanni Palomba, la Cassandra del consiglio comunale, aveva presentato un’interrogazione sulla sicurezza di Porto-Scala. I lavori non erano neanche terminati ma la forza della natura evidenziò le carenze del progetto. “Già sentivo odore di bruciato – attacca il capogruppo di Ncd-Udc – Vogliono spacciare come calamità straordinaria una mareggiata ma in zone come la nostra questi fenomeni sono la regola”.


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