In Italia aumenta tutto tranne gli stipendi: sale anche il costo del caffè al bar
Mag 30, 2022 - Francesco Pipitone
In Italia aumenta tutto, eccetto gli stipendi. In attesa del bonus di 200 euro una tantum annunciato dal Governo Draghi, oltre ai costi di bollette e generi alimentari sale anche il prezzo della tazzina di caffè al bar: una corsa verso l’alto generalizzata in tutto il Paese seppur con alcune differenze territoriali.
Assoutenti ha raccolto i dati provenienti da tutta Italia ed ha stilato la mappa dei prezzi nelle principali province italiane. Il prezzo medio nazionale del caffè è oggi di circa 1,10 euro contro 1,038 euro del 2021; le città più care sono tutte del nord: Trento, Bolzano e Cuneo. La palma del caro-caffè spetta al Trentino Alto Adige, con i bar di Trento che vendono l’espresso consumato al banco in media a 1,25 euro, 1,24 euro a Bolzano. Anche a Cuneo il caffè costa 1,24 euro. In tre province dell’Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia) l’espresso raggiunge la soglia di 1,20 euro, così come in Veneto (Rovigo e Venezia), mentre a Padova e Vicenza il prezzo medio è di 1,19 euro.
A Messina e Napoli il caffè meno caro
Il caffè più economico d’Italia – sempre secondo Assoutenti – è quello servito dai bar di Messina (0,89 euro), seguita da Napoli, città dove l’espresso è una tradizione storica (0,90 euro) e da due province calabresi (Reggio Calabria e Catanzaro, 0,92 euro).
Il confronto tra Nord e Sud
Secondo i dati di Assoutenti la mappa dei prezzi del caffè registra differenze considerevoli dei listini tra Nord e Sud Italia. Infatti costa a Trento addirittura il 40,5% in più di Messina, pur essendo il medesimo prodotto e realizzato allo stesso modo. Sempre l’associazione dei consumatori ha poi messo a confronto i listini attuali con quelli in vigore lo scorso anno: si scopre che per il caffè al bar i rincari dei prezzi sono generalizzati e raggiungono quota +16% a Pescara, +15% a Catanzaro, +13,6% a Cosenza, +13,5% ad Alessandria, +12,8% a Bari, +12,7% a Cuneo. Solo 5 province, Napoli, Biella, Lucca, Novara e Macerata, hanno mantenuto stabile il prezzo medio del caffè, mentre in tutte le altre città italiane si registrano aumenti anche pesanti.
A Sassari l’espresso più costoso della Sardegna
Ma il caro bollette energetiche si abbatte anche sulla colazione e lo spuntino al bar dei sardi, con i prezzi di caffè, cappuccino e panini che schizzano in alto. E Sassari è la città della Sardegna che registra i rincari maggiori, con l’espresso aumentato del 9,4%. A diffondere i dati sull’impennata dei prezzi dovuta all’aumento del costo dell’energia e quindi delle bollette, è sempre l’associazione Adiconsum, che sulla base dei dati Mise ha svolto una indagine sui listini praticati dai bar di Sassari e Cagliari per capire come siano cambiati i prezzi al dettaglio nell’ultimo anno.
Nei bar di Sassari, nel 2021, un caffè costava in media 1,06 euro, 1,29 euro il cappuccino e 3,22 euro un panino. Oggi sempre a Sassari per un espresso si spendono in media 1,16 euro, con un aumento del +9,4% in un solo anno, per il cappuccino 1,40 euro (+8,5%) e 3,92 euro per un panino (+21,7%). Situazione molto diversa a Cagliari: il prezzo del caffè si è mantenuto pressoché costante (da 1,06 euro a 1,07 euro) mentre è cresciuto il costo di un cappuccino: da 1,26 a 1,30 euro, +3,2%.