Quante colpe ha Caneo? Gli errori sono di tutti, confusione sovrana in casa Turris
Gen 23, 2024 - Michele Massa
Caneo con Colantonio e Primicile
La settimana nera della Turris si è aperta dopo il ko di domenica a Potenza contro il Sorrento che ha messo la pietra tombale sulla seconda avventura di Bruno Caneo sulla panchina corallina. I giorni sono frenetici e la ricerca del successore è diventata una vera e propria impresa. L’ultima disavventura si è poi consumata ieri, con Giuseppe Raffaele pronto a subentrare sulla panchina corallina, per poi ripensarci dopo i primi colloqui con la società.
Un disastro annunciato ma a pagarne le spese è solo Bruno Caneo: ora cosa si fa in casa Turris?
Non mettiamo in dubbio la scelta nel voler cambiare tecnico, serviva una scossa visti i risultati, ma il tutto lascia tanti pensieri e tantissime obiezioni. Partiamo dai giorni recenti, dalla famosa attesa dei “tre acquisti“, annunciati e richiesti dal tecnico sardo da fine dicembre. Qualcuno li ha visti? Ci abbiamo sperato, come con Tascone in una trattativa dove l’unico “sì” strappato è stato grazie a Caneo, acquisto poi sfumato.
Una squadra che si porta dietro tante falle e al 23 di gennaio ha concluso sì tre acquisti, ma non tutti quelli chiesti dall’ormai ex tecnico. I tre nomi di Nicolao, Marcone e Serpe non sono bastati per accontentare Caneo nonostante non vengano messe in discussione le loro qualità.

Bruno Caneo – Foto Salvatore Varo
Il pasticcio dell’allenatore è l’ennesima vicenda corallina di questa stagione. Raffaele è scappato dopo l’accordo verbale e la Turris a cinque giorni (oramai quattro perché oggi nessun nuovo allenatore allenerà il gruppo) da una partita decisiva come quella contro il Messina si trova tra domande e incertezze. Non proprio il clima adatto per la serie di partite che arriveranno in rapida successione.
Forse è il momento di porsi domande, prendersi delle responsabilità e unirsi per arrivare all’obiettivo comune. Lo scorso anno usavamo la famosa frase “portiamo la nave in porto”. Quest’anno ci sentiamo di utilizzare una semplice parola “SALVEZZA“.
