Bagno di folla a Caivano per Conte: “Ci tornerò ancora. Non volto le spalle a chi dà speranze ai giovani”

Foto Comune Caivano


L’ex premier Giuseppe Conte dopo la tappa a Napoli, ieri non ha perso l’occasione di andare a Caivano per far nuovamente visita a Don Patriciello, minacciato da un ordigno esploso fuori la sua Chiesa. Conte ha voluto esprimere solidarietà e ha voluto toccare da vicino realtà difficili come il Parco Verde. Il leader del Movimento 5 stelle è voluto tornare in città per la seconda volta in meno di una settimana.

CONTE A CAIVANO PER LA LOTTA ALLA MAFIA E PER PATRICIELLO

Il Comune, attraverso un post sulla propria pagina social, lo ringrazia dell’affetto mostrato e della visita che ha avvenuta nel giorno in cui si ricordano tutte le vittime delle mafie:

Caivano ha accolto molto calorosamente Giuseppe Conte. Indice del fatto che i cittadini hanno fiducia nelle Istituzioni, nella politica al servizio del cittadino. Ed è stato significativo che l’ex premier abbia scelto di raggiungerci nella giornata in cui vengono ricordate le 1055 vittime di mafia. Teniamo viva la memoria di ognuna di loro ogni giorno, attraverso un più incisivo intervento dello Stato sui territori, un più efficace raccordo tra Stato e società civile-che aiuti anche quest’ultima a crescere e rafforzare la propria fondamentale azione-una consapevole partecipazione alla vita sociale ed una maggiore riflessione sul senso di legalità. Conte ha conosciuto Caivano e ha conosciuto le sue difficoltà, ormai note a tutti, come ha voluto conoscere le sue realtà più autentiche e professionali. Nessuna promessa, se non una attenzione particolare nella direzione di supportare l’azione comunale nelle battaglie che viviamo ogni giorno: dalla criminalità alle occasioni di riscatto, al supporto per poter sfruttare al meglio le risorse stanziate dal Governo“.

IL POST DI CONTE

Conte ha affidato ai suoi profili un messaggio per Don Maurizio Patriciello:

Non volteremo le spalle ai cittadini di Caivano, non volteremo le spalle a don Patriciello dopo le minacce che ha ricevuto dai clan della camorra. Oggi sono tornato qui e ci tornerò ancora, perché le persone che si impegnano per ridare speranza ai giovani che vivono in realtà in cui è facile perderla meritano il nostro costante sostegno. Quello di oggi pomeriggio è stato un confronto vero e sentito, in cui ho potuto toccare con mano anche le resistenze all’azione di chi non abbassa la testa. Il Movimento 5 Stelle farà pressione sul Governo per azioni concrete a tutela di questo territorio e per offrire opportunità di riscatto ai giovani che vogliono costruire qui il proprio futuro“.

 


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