Ercolano non dimentica la Moby Prince: la città si ferma per ricordare le sue sette vittime
Apr 11, 2025 - Giuseppe Mennella
Ercolano ricorda le vittime della Moby Prince
Commemorazione anche ad Ercolano per le vittime della Moby Prince, la città che nella più grande tragedia italiana del mare in tempo di pace perse sette dei suoi figli.
Strage della Moby Prince, ad Ercolano il ricordo delle vittime
A 34 anni dalla notte che sconvolse l’Italia, Ercolano si ferma per ricordare le 140 vittime del disastro della Moby Prince, la più grave tragedia della marina mercantile italiana in tempo di pace. Sette di loro erano figli di questa terra, sette marittimi ercolanesi che persero la vita in quel tragico 10 aprile 1991, al largo del porto di Livorno.
Giovanni D’Antonio, Gerardo Guida, Aniello Padula, Rocco Pernice, Pasquale Porciello, Gerardo Sicignano e Giovanni Tagliamonte: in loro memoria, la comunità si è riunita ieri sera nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria a Pugliano, dove è stata celebrata una Santa Messa in suffragio.
Una cerimonia intensa, carica di commozione, che ha raccolto familiari, cittadini, rappresentanti delle istituzioni e del mondo marinaro, in un abbraccio collettivo che ha unito il dolore alla speranza di verità.
Buonajuto: “Continuiamo a chiedere verità”
“Continueremo a chiedere che la ricerca della verità non si interrompa – ha dichiarato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto – Lo dobbiamo alla memoria delle vittime e ai loro familiari, che da 34 anni attendono giustizia.“
Un momento di preghiera che, quest’anno, assume un significato ancora più profondo grazie alla coincidenza con il Giubileo dei Marittimi, occasione che accende i riflettori sulla dignità, i diritti e la sicurezza di chi lavora in mare.
Ercolano non dimentica, e con gesti semplici ma potenti come quello della Messa commemorativa rinnova il suo impegno a tenere viva la memoria. Perché la verità sulla Moby Prince non è solo una ferita aperta per chi ha perso qualcuno, ma una battaglia di civiltà per tutti.