Napoli. Giustizia per Barbato: condannato il giovane che sparò al poliziotto

Nicola Barbato


Napoli – Il poliziotto della Squadra Mobile di Napoli, Nicola Barbato, è diventato il simbolo di tutti quegli agenti onesti che pagano ingiustamente per fare il proprio dovere in una città difficile. Lo scorso settembre due giovani criminali entrano in un negozio di giocattoli a Fuorigrotta con l’intento di estorcere denaro al titolare, sopraggiunge l’auto civetta con a bordo Barbato ed il suo collega, Giuseppe Tuccillo, lì proprio per indagare sul racket del quartiere. I due criminali si danno alla fuga ed aprono il fuoco sulla vettura ferendo gravemente Barbato.

Il poliziotto ha combattuto fra la vita e la morte, accudito dalla figlia e dall’affetto dei napoletani onesti. Barbato ha vinto la sua battaglia sia dal punto di vista fisico, dato che pochi mesi fa la figlia ha pubblicato una foto in cui il padre sembra essersi ripreso alla grande, sia legale. I due aggressori sono stati condannati oggi dal Tribunale di Napoli con sentenza di primo grado. Il ragazzo che ha aperto il fuoco, Raffaele Rende, che si era difeso adducendo di non sapere che fosse un’auto della polizia, è stato condannato a scontare 14 anni di carcere ed a pagare una provvisionale a Barbato di 200 mila euro. Il complice, Roberto Gerard, ha dovuto rispondere solo di estorsione ed è stato condannato a 3 anni.


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