Ospedale Cardarelli, chiude il reparto per malati terminali: l’unico in Campania


La morte è la loro certezza, ma la dignità che li deve accompagnare al loro ultimo giorno può essere una scelta. E, per i malati terminali dell’ospedale Cardarelli, questa scelta, dal 1977, era una scelta felice. Il reparto per cure palliative, denominato “terapia del dolore”, era stato ideato appositamente per chi non aveva più speranze di vita lunga ma solo giorni da vivere nel miglior modo possibile. Il reparto era l’unico “pubblico” della Regione Campania (le altre pochissime strutture rientrano nella sfera del pubblico-privato), e diciamo “era”, perché rischia fortemente la chiusura.

A riportare la notizia è La Repubblica, che poi riprende le parole di Vincenzo Montrone, anestesista e terapeuta del dolore che ha iniziato la sua battaglia contro la chiusura del reparto sul sito change.org: “Sono deluso, amareggiato, vedo l’immensa miopia della politica, il clientelismo e adesso vedo svanire il sogno per cui 40 anni fa, da pioniere, mi battevo per far nascere questa disciplina”.

Ma, con la chiusura del reparto, saranno molti gli effetti collaterali, spiega Montrone: “Tutti i malati che arriveranno in fase terminale e ricoverati nelle varie divisioni, saranno inviati, come accadeva molti anni fa, nel dipartimento di emergenza (rianimazione, terapia intensiva, medicina di urgenza) determinando ricoveri impropri e una morte priva di umanità. Tra le conseguenze negative anche il fatto che questi ricoveri sottrarranno posti letto, negando a loro volta una speranza di salvezza ad altri pazienti. Se non sottoponendosi ai vergognosi trasferimenti in elicottero”.

Qui la petizione lanciata da Montrone.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI