La Sanità a Napoli ed in Campania, lo sappiamo tutti, sono in condizioni parecchio critiche. Ospedali a rischio, interi reparti e pronto soccorso chiusi, carenze di personale e di materiali sono il risultato di politiche estremamente inadeguate e di sprechi che mettono a repentaglio l’adeguata tutela dei cittadini dal punto di vista sanitario, nonostante l’elevatissima pressione fiscale.
In queste condizioni i medici non demordono e svolgono il proprio lavoro con serietà, costringendosi a turni massacranti e, a volte, realizzando veri e propri “miracoli”. Uno di questi è stato raccontato da Repubblica ed ha avuto luogo all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove un paziente di circa 50 anni ha potuto beneficiare di un trapianto di gomito.
Il paziente, come spiega Raffaele Russo, lo specialista che ha eseguito l’operazione, aveva l’articolazione distrutta in seguito ad un incidente, impossibile da ricostruire. Essendo una persona giovane e in attività i medici hanno scartato l’ipotesi di una protesi, dunque per restituire la normalità al paziente hanno chiesto ed ottenuto, dalla banca dell’osso, un pezzo da innestare nell’arto del paziente.
Sostituire l’articolazione è stato possibile, oltre che grazie alle competenze degli specialisti partenopei, a una sistema di Tac in 3D che permette di navigare all’interno della frattura ed individuare tutti i frammenti, tutte le criticità altrimenti invisibili con le tecniche tradizionali. Qualche anno fa, insomma, l’uomo sarebbe stato costretto alla disabilità, oggi invece – a un mese dall’operazione – ci sono moltissime probabilità di un ritorno alla normalità.