Gramellini contro De Magistris: “Vedi Napoli e poi ti querela. A Napoli c’è vittimismo”


Sta facendo discutere la scelta del Comune di Napoli di istituire uno sportello online attraverso il quale denunciare diffamazioni ed atti discriminatori nei confronti della città e dei napoletani. Un’operazione, questa del sindaco Luigi De Magistris, che ha prestato il fianco a numerose critiche. Questa mattina, è stato pubblicato sul Corriere della sera l’editoriale (“Il caffè”) di Massimo Gramellini, dal titolo “Vedi Napoli e poi ti querela“.

Napoli è città fuori dal comune bersagliata dai luoghi comuni. Ma non è un luogo comune il vittimismo alimentato dalla sua classe dirigente – scrive Gramellini – che da secoli, per non procurarsi il fastidio di affrontare i problemi, trova decisamente più comodo attribuire la loro mancata soluzione a un complotto esterno“.

Napule è ’na carta sporca e nisciuno se ne importa, cantava Pino Daniele, con l’amore e il dolore di un innamorato vero. Chissà se anche lui sarebbe passibile di denuncia presso lo sportello del Comune“, ironizza Gramellini. Poi, l’attacco diretto al sindaco: “Ma a Napoli si perdona tutto. Persino di avere eletto sindaco un incrocio tra Mao e il fratello narciso di Masaniello“.


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