Napoli, rimossi i bidoni dell’umido dalle strade: ci gettavano pannolini e plastica


Gli episodi di inciviltà nel napoletano sembrano farsi sempre più frequenti, e in certi casi richiedono misure drastiche. Questo è quanto accaduto in alcune strade di Napoli, in cui un provvedimento dell’ASIA ha stabilito che venissero rimossi i cassonetti per la raccolta dell’umido. Stando a una comunicazione pubblicata sul sito ufficiale, il motivo è semplice: i bidoni venivano puntualmente riempiti di altri rifiuti.

A causa dei comportamenti incivili di una parte dei cittadini di Napoli, alcuni contenitori stradali risultano essere continuamente inquinati da altre frazioni estranee come pannolini e stracci, oggetti di plastica e bottiglie di vetro.. È indubbio che la presenza di materiali di questo genere renda praticamente impossibile la raccolta differenziata e metta a serio rischio l’ambiente.

Come sottolinea l’ASIA, ciò avviene regolarmente “nonostante le ripetute verifiche e i numerosi passaggi comunicativi effettuati presso le utenze e le centinaia di verbali elevati in questo periodo“. Non sappiamo quale possa essere la ragione di un comportamento così incivile, e per di più reiterato. Fatto sta che l’ASIA si è ritrovata costretta a prendere provvedimenti.

Per evitare che tali contenitori inquinino in maniera irreversibile l’intero carico di rifiuto umido, perchè troppo contaminato, l’Azienda si vede costretta a ritirare in alcune strade di Napoli i cassonetti marroni stradali per la raccolta dell’Umido“. Sarà possibile però chiedere un contenitore condominiale per l’umido in tutti i condomini dotati di uno spazio interno.

La notizia del provvedimento dell’ASIA è avvilente, soprattutto perché rappresenta solo uno dei tanti episodi di inciviltà registrati nell’ultimo periodo. Basti pensare alle denunce dei Verdi sulle condizioni del belvedere di San Martino e di Via Aniello Falcone. Anche in quest’ultimo caso i cittadini, pur avendo a disposizione dei contenitori per la raccolta differenziata, hanno preferito imbrattare il belvedere con i loro rifiuti.

In questo contesto, non possiamo che unirci all’appello dell’ASIA per i napoletani: “Differenziamo correttamente l’umido e salviamo dall’ignoranza il futuro del nostro ambiente e della nostra città!


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