Napoli, il grido d’aiuto: “Non posso lasciare i fiori sulla tomba del mio papà”


Secondigliano. Al cimitero non c’è nessun addetto cui rivolgersi per arrivare alle tombe poste in alto. Questa la denuncia di Anna Papa che ha segnalato un triste episodio alla “Radiazza“, programma radiofonico condotto da Gianni Simioli. “Se non trovo una persona che mi aiuta, non posso lasciare i fiori sulla tomba del mio papà” queste alcune delle sua parole.

La signora si è recata presso il cimitero per portare dei fiori sulla tomba del padre, arrivata lì non ha trovato nessuno che la aiutasse ad arrivare al loculo in quanto molto in alto. Dispiaciuta è tornata a casa con i fiori, non avendoli potuti lasciare lì. Amareggiata da quanto successo interviene nella trasmissione: “Ho perso mio padre da tre settimane. Quando vado a portargli i fiori al cimitero di Secondigliano non trovo mai un addetto che possa darmi una mano a raggiungere il suo loculo, che si trova in alto. Durante l’ultima visita sono stata costretta ad affidarmi al buon cuore di un operatore della Napoli Servizi presente sul posto, che li ha posti per conto mio. Le altre volte, purtroppo, sono stata costretta a tornare a casa con i fiori tra le mani, delusa dal non poter mettere un fiore sulla tomba del mio papà”.

A mostrarsi indignato oltre il conduttore, anche Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi: “Troviamo assurdo che all’interno di un cimitero non ci sia un solo addetto deputato all’assistenza dei visitatori. In tal modo si prelude di fatto l’accesso alle tombe poste più in altro. Abbiamo inviato una nota al Comune di Napoli per evidenziare tale problema e chiedendo di adottare al più presto un correttivo”.  

Vergogna quindi per chi non ha rispetto di queste persone, vergogna per chi dovrebbe lavorare e invece è assente, il Comune deve agire quanto prima.


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