Eddy Napoli: “Supporto Ascierto perché è un’eccellenza mondiale del nostro Sud”


Il cantautore napoletano Eddy Napoli, il 21 Aprile 2020 ha pubblicato online su Facebook Pagina Eddy Napoli il video ufficiale (in tema Covid, ossia “fatto a casa”) di una canzone molto famosa: “Maliziusella”, in collaborazione con la sua fantastica “Luna Rossa Orchestra”, nome che riporta chiaramente alla canzone di fama mondiale di uno degli autori più famosi, Vincenzo De Crescenzo, suo padre.

Questa canzone, che fino a qualche giorno fa non aveva un video ufficiale che la accompagnasse, è stata dedicata alla ricerca che un eroe di Napoli sta portando avanti, seppur molto criticato da molti media nazionali, il professore Ascierto, supportato molto però dal suo popolo e dal mondo intero.


Ascierto ad inizio pandemia ha lanciato una raccolta fondi (donazione) per la ricerca di questo male che ha creato veramente disagi a tutti i popoli della terra, ed era chiaro che Napoli dovesse essere in prima linea nell’affrontare e debellare il male in questione. Napoli ed il Sud quando si tratta di reagire (e mai di agire) contro qualcuno (che li attacca) o qualcosa, lo fanno, sono presenti e si difendono bene grazie alle grandi menti che partorisce anche tra tanti disagi, anche e soprattutto dal punto di vista artistico. Bellissimo messaggio vedere che i mondi dell’arte e quello della medicina, seppur all’apparenza molto lontani, in realtà vicini come non mai in questo periodo.

Abbiamo fatto qualche domanda al cantautore molto amato e stimato in tutto il mondo, ma soprattutto nella propria terra, “la madre per cui si è sempre battuto”.

1)Maestro come mai ha scelto proprio questa canzone per supportare questa causa ed il dott. Ascierto in questo percorso supportando la sua raccolta fondi?
“Maliziusella è un brano solare, spensierato, ballabile, l’ho incisa per la prima volta nel ’98, in un mio disco, sono passati 22 anni. Volevo con la mia orchestra realizzare un video online “in tempi e stili da corona virus”, ognuno a casa sua, anche per far sentire la nostra vicinanza a chi è recluso in casa (come noi) portando un po’ di calore nelle famiglie non solo napoletane, ci seguono in molte parti del mondo.

“Al contempo è una delle canzoni più richieste del mio repertorio, per cui siamo contenti di far felici i nostri fans. Inoltre, con i miei musicisti volevo fare anche io la mia parte nel supporto della ricerca in tema coronavirus, e la ricerca in generale, per cui non potevamo fare altro che appoggiare il professor Ascierto. Lui felicissimo di questa nostra iniziativa ha accettato e mi ha inviato una mail ufficiale la quale, per il contenuto, mi ha emozionato”.

2) Lei è sempre stato appassionato di Napoli e del Sud, della sua terra e l’ha sempre difesa in prima linea, lo sanno tutti. Questo pensa sia stato un valore aggiunto nell’aiuto al dottor Ascierto in questa battaglia identitaria ma anche mondiale proprio in quanto essere umano?
“Io penso che la scienza e l’arte hanno tanto in comune, perché entrambe hanno bisogno del genio, cioè della genialità per operare in questi settori, a parte avere l’amore, la passione che contraddistingue anche i napoletani, per ciò che si fa; quindi io le vedo molto vicine. Poi appoggiare Ascierto significa innanzitutto appoggiare la scienza, nonché quella che in questi tempi ha dato il migliore risultato. Per non parlare del fatto che questa ricerca appartiene alla nostra terra, appartiene al nostro Sud, il professore è un’eccellenza mondiale nel suo settore, è tra i primi 4 al mondo. Tutto questo si combina anche con il mondo dell’arte che vuole esserci e sentirsi utile, come altri anche io e la mia orchestra, e scegliere poi il migliore che oggi sta operando nella fattispecie ma anche nell’oncologia a livello mondiale, che ci riporta al tanto orgoglio per le eccellenze che la nostra terra dopo tutto è ancora in grado di far nascere. Valore aggiunto o meno, l’importante è veicolare il video affinché si doni per la raccolta fondi del professore Ascierto”.

3)Luna Rossa Orchestra è il suo gruppo, la sua orchestra, quindi riflette certamente lei, la sua personalità e la sua arte. Può parlarci un po’ di questa bella realtà, circa i progetti del pre e post covid (considerando i problemi che anche la sua categoria sta passando), i concerti e gli eventi in calendario?
“Luna Rossa Orchestra nasce per celebrare la canzone, gli autori, la sua storia, la storia della musica napoletana e mondiale, volendo dare il punto fermo di tutto un discorso che parte da mio padre creatore della “Luna Rossa” che ha dato il nome alla mia orchestra. Prima della pandemia avevamo il tour già pronto, avremmo cominciato verso marzo/aprile e continuato per tutta l’estate fino a settembre/ottobre, di seguito, come chiusura del tour estivo avremmo realizzato un evento relativo al compleanno di Luna Rossa, che compie i suoi 70 anni, per l’appunto, proprio nel 2020. Purtroppo è tutto fermo, lavoro perso, tutto rimandato a data da destinarsi.

“Inoltre, vorrei ribadire che al danno artistico, si aggiunge anche il danno morale ed economico, perché la nostra categoria che nelle gerarchie delle necessità rappresenta il fanalino di coda, è molto penalizzata e siamo in migliaia a rimanere a casa senza lavorare. Tra questi ci sono coloro che possono permettersi il lusso di rimanere a casa perché hanno elevate possibilità economiche e quelli che invece devono assolutamente lavorare. Nella mia categoria ci sono molti non tutelati nel decreto Conte a causa anche della burocrazia italiana, quindi consideriamo anche quelli che lavorano a prestazione senza partita iva e/o quelli che non hanno raggiunto i famosi 30 contributi di cui si parla sul bando dell’INPS. Tutti quelli rimasti fuori, tra cui anche io, sono tantissimi e lo stato deve fare necessariamente qualcosa. Poi i media parlano di tutto e di tutti tranne che di noi, siamo i “dimenticati”. Noi che possiamo fare a gran voce, se ci costringono, un “gran coro””.

4)Tecnicamente come è stata realizzata questo video-musicale?
“Ogni componente dell’orchestra ha inviato il proprio contributo audio e video realizzando la propria parte secondo la stesura dell’arrangiamento, come se suonassimo insieme dal vivo. Il tutto, poi, veicolato tramite email a mio figlio Vincenzo il quale ha curato e montato prima l’audio e poi il video, sincronizzando e assemblando l’insieme mediante software particolari dedicati al nostro settore. Un lavoraccio!”

5)Vediamo che sta tenendo spesso compagnia i suoi fans che sono a casa e che non scendono da un mese e mezzo, non parlo solo di questo video che ha raggiunto in pochi giorni oltre 20.000 visualizzazioni e 60.000 contatti, può specificarci le sue attività in questo periodo?
“Ho avviato una rubrica su Facebook “Pagina Eddy Napoli”, che si chiama “una canzone al giorno toglie il medico di torno”, nasce proprio per esigenza coronavirus, laddove si avverte il bisogno di creare un’aggregazione virtuale in quanto quella reale è vietata. Siamo già alla diciottesima puntata, ed è molto seguita anche da molte parti del mondo, vado in onda in diretta ogni giovedì e ogni domenica alle 19.00. Andrà ancora avanti anche dopo la pandemia, è il pubblico che me lo ha chiesto ed io lo accontenterò, un pubblico interattivo con il quale si è creato un rapporto di grande famiglia.

“Un ringraziamento particolare a tutti i componenti di “Luna Rossa Orchestra”, a mio figlio Vincenzo, al professore Ascierto e alla sua equipe e, dulcis in fundo, al caro e fantastico Pubblico che su Facebook segue “Pagina Eddy Napoli”: Pubblico amico che certamente ha sostenuto e continuerà a sostenere questa raccolta fondi”.


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