Noemi, killer condannati. I genitori: “Non bastavano 100 anni per il dolore procurato”


Napoli. Giustizia è stata fatta per la piccola Noemi dopo più di un anno. Sì, proprio di quella giustizia tanto desiderata parlano i suoi genitori, Tania e Fabio. Ieri la sentenza con la condanna a 18 e 14 anni per Armando e Antonio Del Re.

Dopo la sentenza, sono stati momenti di sollievo e gratitudine per la famiglia della piccola che non si è mai arresa. Le parole del papà raccolte da Fanpage: “A noi non bastavano neanche 100 anni per tutto il dolore che ci hanno procurato e ancora oggi ci portiamo, possiamo dire che abbiamo sempre parlato di giustizia e mai di vendetta“. Proprio questo è il messaggio che dovrebbe sempre passare in questi casi. Far pagare i colpevoli di un gesto tanto atroce non dovrebbe mai considerarsi vendetta. Solo giustizia, questa è la parola chiave. Giustizia per due genitori che quel 3 maggio di un anno fa, si sono visti crollare il mondo addosso, la paura li ha accompagnati per mesi prima che la piccola uscisse dall’ospedale. Un senso di angoscia profondo che nessun genitore dovrebbe e vorrebbe mai provare.

È un segno di riscatto per noi perché  penso che nessuno debba scendere alle 17 e sparare all’impazzata”. La riflessione di una mamma ancora sconvolta, non si può, non esiste!

Il processo presto arriverà al secondo grado di giudizio, nel frattempo la piccola Noemi e la sua famiglia sono tornati ad abbracciarsi più forti di prima. La forza, quella che li unisce nella consapevolezza che simili gesti hanno inevitabilmente delle conseguenze.


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