Napoli vicina alle donne: oltre 60.000 euro per i centri anti-violenza
Ago 13, 2020 - Martina Di Fraia
violenza domestica donne
Il Comune di Napoli è sempre più vicino alle donne: è stato infatti approvato lo stanziamento di oltre 60.000 euro per i centri anti-violenza.
La Giunta de Magistris ha approvato, a firma dell’assessore alle Pari Opportunità Francesca Menna, un atto deliberativo che prevede lo stanziamento di circa 61.500 euro necessari per eseguire la gara per i centri anti-violenza.
La gara si svolgerà tramite un bando che sarà avviato entro i primi di Settembre, e che consentirà la piena operatività per il Centro antiviolenza e per gli sportelli periferici fino alla fine dell’anno, quando dovranno giungere i finanziamenti per il 2021.
“Un segnale importante” – sottolinea l’assessorato alle pari opportunità- “per fronteggiare una delicata tematica che viene seguita da Palazzo San Giacomo anche grazie al senso di responsabilità dei tanti professionisti che operano nel settore e che non hanno mai smesso di prestare la loro opera anche se in regime di volontariato”.
A margine dell’adozione della delibera, l’assessore Menna sottolinea anche la necessità, da parte dello Stato, di far crescere l’impegno economico verso questo settore. Sono infatti necessarie ingenti somme per combattere un fenomeno che dilaga sempre più e che rappresenta un termometro della sofferenza e del disagio delle popolazioni.
Un importante impegno economico dimostrerebbe davvero un cambio di paradigma e di visione, che ancora non si percepisce nella lotta contro la violenza di genere che sfocia, purtroppo nelle sue devianze, nella sopraffazione, nell’abuso e tragicamente, a volte, nel femminicidio.
La città di Napoli, in particolare, ha bisogno ora più che mai di investire nei centri anti-violenza. I dati raccolti nell’ultimo mese a Napoli e provincia sono a dir poco spaventosi: in 41 giorni sono state presentate ben 41 querele per violenza domestica. Sono casi di donne che subiscono maltrattamenti da tempo ormai, da parte di compagni, padri e persino figli, e che finalmente hanno trovato il coraggio di denunciare.