Ucraina, la preghiera di Don Mimmo Battaglia: “Signore perdonaci se continuiamo a uccidere nostro fratello”

Foto fb Chiesa di Napoli


Sono giorni difficili per i cittadini ucraini. La guerra continua e nonostante i tentavi diplomatici, la pace sembra ancora lontana mentre i morti, anche tra i civili, aumentano di ora in ora. Appelli arrivano da Papa Francesco e da Don Mimmo Battaglia.

UCRAINA, LA PREGHIERA DI DON MIMMO BATTAGLIA

In particolare l’arcivescovo di Napoli ha voluto scrivere una preghiera che è stata pubblicata sul sito della Chiesa del capoluogo partenopeo. In essa chiede scusa al Signore e lo esorta a fermare la guerra fatta dagli esseri umani contro i propri fratelli:

Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori! Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi! Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi! Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi! Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi! Perdonaci Signore, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi. Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte.

Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti. Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino! Illumina la nostra coscienza, non sia fatta la nostra volontà, non abbandonarci al nostro agire! Fermaci, Signore, fermaci! E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello.O Signore, poni un freno alla violenza! Fermaci, Signore!“.

LA CIRCOLARE DELL’ESERCITO

Intanto è stata diffusa una circolare dell’esercito in cui si invita a dare meno congedi e addestrare al combattimento. Secondo Rifondazione Comunista, questo testo apre ad una prossima entrata in guerra del nostro paese.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI