Ospedale del Mare, installati impianti fotovoltaici. Verdoliva: “Fanno risparmiare 230 mila euro l’anno”


L’Ospedale del Mare di Napoli diventa green. È stato infatti installato da lunedì 11 aprile un impianto fotovoltaico di 3.700 metri quadrati che consentirà alla struttura ospedaliera di risparmiare sui costi energetici. Dopo il covid residence, trasformato in rifugio di accoglienza per i profughi ucraini, la sede sanitaria di Ponticelli si conferma essere un’eccellenza.

IMPIANTI FOTOVOLTAICI ALL’OSPEDALE DEL MARE

Come spiegato da Ciro Verdoliva, direttore generale dell’ASL Napoli 1 Centro:

«Abbiamo completato all’ospedale del Mare un impianto fotovoltaico di 3.700 metri quadrati, in grado di produrre ogni anno 825.000 KWh. Questo significa che grazie alla luce del sole siamo ora in grado di risparmiare in media 230.000 euro l’anno sui costi energetici della struttura di Ponticelli. Scegliemmo di dotare di questo impianto l’ospedale ben prima che la crisi energetica irrompesse sulla scena interazione, consapevoli già allora di dover guardare ad una sanità dotata delle migliori tecnologie e al tempo stesso sostenibile».

E proprio nel segno della sostenibilità l’ospedale del Mare è un modello da seguire. Il nuovo impianto fotovoltaico si aggiunge infatti ad una struttura progettata per la massima efficienza energetica, a cominciare dal sistema di cogenerazione che produce 3,5 MW/h (pari ad un terzo del fabbisogno, per 22.500 MW/anno complessivi – quanto 1.700 contatori di utenza domestica) passando dalle facciate ventilate e dagli infissi in alluminio anodizzato a taglio termico con vetri camera ad elevate prestazioni termiche, sino ai corpi illuminanti interni ed esterni con tecnologia a LED. Tecnologie che consentono all’ospedale del Mare, unico in Campania, di rispettare i limiti fissati dal Protocollo di Kyoto.

«Questo nuovo impianto fotovoltaico – spiega Verdoliva – è un ulteriore tassello che si aggiunge ad una struttura assolutamente green. L’energia del nuovo impianto fotovoltaico prodotta equivale al fabbisogno energetico medio di 275 famiglie».

RIDUZIONE DI ANIDRIDE CARBONICA

Oltre al vantaggio economico, con quest’ulteriore autoproduzione di energia elettrica, l’ospedale del Mare contribuisce a tutelare il pianeta, con un’ulteriore riduzione di emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a 365 tonnellate ogni anno. «Se stimiamo una vita media dell’impianto fotovoltaico di 25 anni – spiega Verdoliva – riusciremo a ridurre ancora la Co2 emessa in atmosfera di altre 9.100 tonnellate». Si pensa di installare impianti fotovoltaici anche in altri ospedali campani sul modello dell’Ospedale del Mare.


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