Lido Mappatella, una palude di melma la divide in due: il Comune non interviene


È una delle poche spiagge libere di Napoli, l’unica del lungomare e certamente la più simbolica della città: è il lido Mappatella, in corrispondenza della Rotonda Diaz, che tuttavia versa in condizioni pietose a causa della formazione di un acquitrino che quasi divide in due la spiaggia e si sta trasformando in una piccola palude. Data l’esiguità di arenile libero, il Comune di Napoli avrebbe gioco facile a renderlo dignitoso e funzionale, eppure ciò non succede. Napoli è una città di mare che nega il mare ai napoletani.

lido mappatellaNon solo, oltre ad una futura (se non si interviene) palude maleodorante colma di alghe e spazzatura, ci si mette anche l’abusivismo: la Guardia Costiera e la Polizia hanno infatti sequestrato un lido abusivo denunciando degli individui che fittavano ai bagnanti, senza averne l’autorizzazione, sedie, ombrelloni e altro.

Il consigliere regionale Borrelli ha proposto una soluzione ai diversi problemi: “Stiamo continuando a chiedere interventi per questo lurido acquitrino che si è riempito di alghe e di monnezza. Bisogna risolvere la questione rapidamente altrimenti diverrà ingestibile. Questa è una delle spiagge libere in città e sicuramente la più importante e simbolica, frequentata anche da molti turisti, non la si può lasciare in queste condizioni. Per tutelare il Mappatella e rendere servizi più efficienti ai bagnanti si può pensare di affidare in concessione la spiaggia a qualche ente, cooperativa o associazione che possa fittare sdraio ed ombrelloni a prezzi popolari e occuparsi della pulizia. Il Comune valuti questa possibilità”.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI