Il paradosso della Gaiola, area protetta piena di spazzatura: raccolti 100 kg di rifiuti


Con il primo caldo estivo, molte persone si sono riversate sulle spiagge di Napoli e provincia. Sulla spiaggia di Gaiola, però, oltre i bagnanti c’era anche una fitta presenza di volontari della Csi Gaiola Onlus che si sono offerti di pulire il litorale che era invaso di rifiuti sia dentro che fuori dall’acqua smaltendo circa 100kg di materiale. 

I motivi dell’invasione di rifiuti sulla spiaggia di Gaiola

La spiaggia di Gaiola presenta il problema rifiuti già da qualche anno (per l’esattezza dal 2021). Il tutto è legato al cosiddetto “scarico tuttopieno” di Coroglio che spesso ha presentato problemi di smaltimento. A rincarare la problematica ci ha pensato il maltempo delle ultime settimane che ha aumentato il numero dei rifiuti presenti in mare, che successivamente si sono posti sulla spiaggia. Come si legge dai commenti di alcuni cittadini sui social, la tematica è stata presentata più volte agli enti competenti, ma almeno per ora non si è trovato una soluzione per rendere pienamente balneabile la zona ma soprattutto più pulita. Un paradosso se consideriamo che si tratta di un’area marina protetta.

I rifiuti sulla spiaggia della Gaiola

Il comunicato della Csi Gaiola Onlus

L’associazione con un post sulla propria pagina Facebook ha emesso un comunicato il giorno dopo la pulizia, spiegando le manovre effettuate e i motivi del degrado di questa spiaggia. Ecco le parole: “Tanti volontari e bagnanti sono accorsi oggi per restituire bellezza e dignità alla spiaggia della Gaiola falcidiata nei giorni scorsi dalle scie di rifiuti provenienti dal maledetto scarico di troppopieno di Coroglio, esondato più volte in questi giorni a causa delle continue piogge. In attesa che Napoli faccia un passo in avanti concreto di civiltà ed investimento nel futuro del nostro mare, risorsa inestimabile della città, eliminando per sempre l’idea di scaricare in mare reflui, seppur in condizioni di troppo pieno, ringraziamo la tante persone di buona volontà per la loro “resistenza” in difesa del prezioso polmone blu. Oltre 100 kg di rifiuti raccolti tra mare e spiaggia!”.

I volontari


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