Circumvesuviana in fiamme, la spiegazione di EAV: “È stata colpa di un uccello”


Il guasto ad un treno della Circumvesuviana presso la stazione di Pompei sarebbe stato causato da un eccello. Lo ha affermato l’EAV che propone tale spiegazione ad un evento, l’ennesimo, che ha attirato pubblicità sulla linea che nel 2023 si era già confermata come la peggiore d’Italia secondo il rapporto Pendolaria di Legambiente.

Treno della Circumviana in fiamme a Pompei: sarebbe stata colpa di un uccello

“Da una prima e più approfondita analisi delle foto e dei filmati – spiega EAV – raccolti durante le attività di assistenza e soccorso al treno fermo a Pompei Villa dei Misteri, si evidenzia la presenza di un corpo estraneo al veicolo. In particolare l’elemento estraneo è rappresentato dal corpo di un volatile carbonizzato, posto immediatamente vicino al limitatore di sovratensione interessato dall’evento. Lo stesso potrebbe aver innescato l’arco elettrico che ha poi generato gli eventi visibili dal video diffuso sui media, complici le elevate potenze in gioco e le temperature registrate in questi giorni. La commissione d’inchiesta è al lavoro per definire con precisione il tutto”.

Circumvesuviana tra guasti e “ritardo strutturale”

Sembra andare tutto male, insomma, alla Circumvesuviana. Una sfortuna che si aggiunge al già pessimo servizio che ha spinto la stessa azienda, nell’annunciare l’orario sperimentale estivo, a parlare di ritardo strutturale. Un’assurdità logica (se il ritardo è strutturale, significa che non ha senso stabilire delle tabelle orarie) che però è l’ammissione di una sostanziale impotenza di fronte ai dati di fatto. Una situazione che il presidente Umberto De Gregorio spera di risolvere con l’arrivo dei nuovi treni.

Nel frattempo i disagi per gli utenti restano enormi, soprattutto i pendolari che nonostante la stagione estiva devono recarsi a lavoro. Le persone normali, infatti, in estate vanno in ferie per un paio di settimane solitamente, non per tre mesi. In occasione del guasto citato, i passeggeri sono stati costretti a scendere dai convogli ed a causa del caldo torrido una persona si è sentita male, rendendosi necessari i soccorsi del 118. Va un po’ meglio ai turisti, agevolati dall’orario sperimentale pensato per migliorare i tempi di percorrenza tra Napoli e Sorrento.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI