Puzzuoli, il mare è sporco: divieto di balneazione fino a via Napoli


Il mare di Pozzuoli ancora oggetto di ordinanze comunali relative al divieto di balneazione. Infatti, dopo il divieto che ha riguardato le acque di Lucrino, tra il lido Augusto e le Stufe di Nerone (poi revocato con l’ordinanza num. 47), ora è toccato al lungomare, precisamente al tratto che va dal Rione Terra  al civico 89 del Corso Umberto I, lungo 1 km e 182 metri, fino a via Napoli.

Il sindaco di Pozzuoli, Enzo Figliola, con l’ordinanza num.52 del 16 giugno ha, di fatto, vietato la balneazione nel tratto suddetto della costa, dopo i risultati delle analisi effettuate dall’Arpac “su campioni di acqua marina prelevati nei punti di monitoraggio del litorale in data 14 giugno 2016”. La analisi hanno avuto “esisto sfavorevole”, pertanto fino ad una comunicazione diversa da parte dell’Arpac è necessario rispettare l’ordinanza.

Si suppone che la causa principale dell’inquinamento delle acque è riconducibile al cattivo funzionamento del collettore fognario, il quale, troppo pieno, causerebbe la fuoriuscita di liquami. Tale collettore risale all’epoca Borbonica ed è tuttora adoperato dal Comune di Napoli, per convogliare le acque reflue verso il depuratore di Cuma. Ciò che accade è dovuto, tuttavia, al riempimento eccessivo del convoglio, che avviene durante le abbondanti precipitazioni, trascinando tutto verso il mare.


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