Terremoti e calamità, le nostre case a rischio: come proteggerci dai danni economici


Su una parte consistente del territorio italiano grava un rischio sismico assolutamente non trascurabile. Per circa 3000 comuni si parla di sismicità alta o medio-alta, un numero molto considerevole se pensiamo che la nostra penisola ne conta meno di 8000. Nella sola Campania un milione di immobili è a rischio sismico.

Ingenti sono, ovviamente, anche i risvolti economici dovuti ai danni subìti dalle abitazioni. Negli ultimi 100 anni terremoti di rilevante entità hanno martoriato la Penisola, lasciando ferite ancora aperte: Gemona del Friuli, l’Irpinia, L’Aquila e Amatrice.

Dal 2012 lo Stato non risarcisce più direttamente i cittadini per i danni legati a eventuali catastrofi naturali. L’unica tutela possibile, in questo caso, è diventata quindi l’assicurazione terremoto.

Come funziona la polizza terremoto? Per risolvere questo interrogativo viene in nostro aiuto l’esperto Luca Capano, agente di Amissima Assicurazioni – Agenzia Generale di Torre del Greco.

Sarà a causa dell’imprevedibilità di questi fenomeni, ma fatto sta che gli italiani sono storicamente poco propensi a “proteggere” la propria casa con una polizza specifica, anche se ciò converrebbe considerati i rischi che si corrono. Solo il 2% delle abitazioni italiane è coperto da un’assicurazione terremoto.

Lo Stato ha quindi cercato di agevolare la stipula di questi singolari contratti a garanzia dell’evento catastrofale, favorendo la traslazione del diritto ai risarcimenti dei danni ai beni a soggetti privati, in questo caso specifico alle compagnie assicurative operanti sul territorio nazionale.

Nella Legge di Bilancio 2018 è stata introdotta una norma che stabilisce una detrazione fiscale del 19% sulle assicurazioni casa con la garanzia operante delle calamità naturali. Tra queste, quindi, non rientrano soltanto i terremoti, ma anche alluvioni, frane, uragani, eruzioni ed in generale tutti quei danni causati da fenomeni naturali eccezionali. Ad ogni modo, tutte le eventualità saranno specificate nei contratti stipulati con la compagnia assicurativa.

La legge prevede che il bene immobile assicurato, per ottenere la detrazione, debba essere destinato ad uso abitativo, ossia deve essere una casa. Il testo non fa distinzione tra prima casa e seconde case, perciò deve intendersi che il beneficio sia esteso a tutte le abitazioni, che siano principali o meno. Non viene inoltre specificato un importo massimo detraibile, ne consegue l’assenza di limiti.

Per quanto riguarda i costi, siamo di fronte a cifre sensibilmente contenute in relazione al reddito medio pro-capite italiano. Per maggiori informazioni, i contatti di Capano Assicurazioni sono:

E-mail: age2581@amissima.net
PEC: centroserviziassicurativi@arubapec.it
Indirizzo: Viale Mazzini 7, – 80059 Torre del Greco (Na)
Telefono: 081 8811768  – 081 8818769


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