Il corallo di Torre del Greco sulla Rai: gioielli e opere d’arte ambiti in tutto il mondo

Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral


Torre del Greco ancora sulla Rai. Il servizio pubblico nazionale torna a dare spazio alla capitale del corallo dopo il servizio di Casa Rai per gli italiani nel mondo, con un approfondimento speciale di Officina Italia che riguarda la sostenibilità della raccolta del corallo e l’alta specializzazione nella sua lavorazione, tanto da rendere i gioielli made in Torre del Greco ambiti in tutto il mondo e specialmente in Asia, Stati Uniti, Germania, Svizzera, Francia.

Il corallo di Torre del Greco sulla Rai nello speciale di Officina Italia

Vincenzo Aucella, presidente di Assocoral e premiato Maestro d’Arte e Mestiere, racconta nel servizio come nel 1805 la città di Torre del Greco si sia legata alla lavorazione del corallo, fino ad arrivare al principio di sostenibilità che caratterizza i nostri giorni: “La pesca del corallo si è tramutata in raccolta del corallo, che attraverso diversi passaggi ci permettono di affermare oggi che la pesca è sostenibile. Spesso si fa confusione tra barriere coralline e coralli. I nostri sono coralli di profondità, a differenza delle barriere coralline che sono coralli superficiali. I nostri coralli si raccolgono dai 50 ai 100 metri. Basti pensare che nel mondo esistono oltre 7000 specie di coralli: quello che raccogliamo nel Mediterraneo è uno solo, il corallum rubrum”.

L’altissima specializzazione di Torre del Greco: opere d’arte in tutto il mondo

Prendono successivamente parola i maestri incisori Vincenzo Mazza, Fabio Ottaviano e Antonio Guarracino, i quali si soffermano con particolare enfasi sul cammeo. Dalla materia prima alla realizzazione, che passa attraverso il disegno sulla conchiglia intera o opportunamente tagliata in modo da creare una gemma delle dimensioni volute, spiegano qual è il processo attraverso cui realizzano le proprie opere d’arte che sono richieste in tutto il mondo.

A Torre del Greco vi è infatti una grande specializzazione. Vincenzo Aucella spiega infatti che “Torre del Greco dall’ultimo censimento conta circa 300 aziende per un indotto di personale, tra diretto e indiretto, di circa duemila persone. Rispettoad altri settori dell’oreficeria quali Valenza, Vicenza e Arezzo noi abbiamo numeri inferiori ma abbiamo un’altissima specializzazione che ci viene riconosciuta a livello mondiale”.


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