ELEZIONI/ Chi è Luigi Caldarola: dal doppio senso ai rifiuti, il programma per Torre del Greco

Luigi Caldarola, candidato sindaco a Torre del Greco alle Elezioni Comunali 2023


Ha lanciato la sfida ai suoi quattro avversari alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio 2023. Luigi Caldarola è uno dei cinque candidati sindaci in corsa per la fascia tricolore a Torre del Greco.

Chi è Luigi Caldarola, il candidato sindaco delle liste civiche alle elezioni comunali di Torre del Greco

Luigi Caldarola, 39 anni, è il più giovane dei candidati sindaci a Torre del Greco alle prossime elezioni comunali. Espressione delle 6 liste civiche che lo sostengono, Caldarola è un militare di carriera. Due figli e due esperienze in Consiglio Comunale, la prima nelle fila del suo attuale avversario Ciro Borriello e la seconda nell’uscente amministrazione Palomba: in entrambi i casi, Luigi Caldarola ha cominciato il consiglio da eletto in maggioranza per poi passare, per dissapori con la linea di governo, tra i banchi dell’opposizione.

Vicino all’associazionismo ed al mondo scout, Luigi Caldarola si è occupato, nei suoi precedenti mandati da consigliere, prevalentemente di politiche sociali: “Ho basato la mia esperienza stando vicino alle fasce più deboli, cercando di essere coerente con il mandato conferitomi dai cittadini

Il programma di Luigi Caldarola candidato sindaco: turismo, servizi sociali ed amministrazione efficiente per Torre del Greco

Ampio spazio al turismo nel programma di Caldarola: “Una delle nostre liste ha tracciato un percorso cittadini nel quale in 1.2 chilometri sono racchiusi 8 monumenti sconosciuti anche alla maggior parte dei torresi. Vogliamo rivalorizzarli e renderli fruibili“. Tocca poi il tema dei rifiuti: “La nostra idea è quella di un’azienda partecipata pubblica che spazzi finalmente via gli aloni e le ombre sugli appalti secondo un modello virtuoso come Portici“. Un modello che prevede anche isole ecologiche ma, specifica Caldarola, “non gli sversatoi che ha conosciuto la città: parliamo di aree monitorate dove può sversare solo il cittadino di Torre del Greco che paga le tasse e negli orari consentiti“.

Riqualificazione in programma anche per l’area di San Giuseppe alle Paludi, nella zona mare, che ospitava i depuratori e che dovrebbe vedere, nell’eventuale amministrazione Caldarola, la nascita di un parco verde pubblico.Un’altra priorità del programma di Caldarola sono gli uffici pubblici: “Immaginiamo di mettere subito mano alla macchina comunale, accorpando i vari settori e portando avanti i concorsi per rafforzare l’organico“. Oltre a questo, i servizi sociali dei quali si è già occupato nelle passate esperienze di governo “sradicando le logiche clientelari, avviando l’assistenza domiciliare e un centro diurno per anziani e disabili, avviando la formazione e l’avvio al lavoro per le persone sotto soglia di povertà” e la viabilità, con l’apertura della bretella autostradale in Via S.Elena e il ripristino del doppio senso nella zona di S.Antonio.

Il comune i soldi li ha e comunque possiamo attingere a tanti fondi: siamo tra i pochi ad avere un avanzo di bilancio che significa che le cose non si fanno. Abbiamo perso tanti soldi per incapacità” sottolinea Luigi Caldarola.

La Coalizione dei CambiaMenti, le 6 liste civiche “sovrane” a sostegno di Luigi Caldarola sindaco

Nelle liste a sostegno di Caldarola sono candidate a consiglieri soltanto persone che non hanno alcuna precedente carica politica, fatti salvi due consiglieri di opposizione all’uscente amministrazione di Giovanni Palomba. “Senza lacci e lacciuoli con la vecchia politica“, dice Caldarola. Per questo, hanno scelto di autodefinirsi “Coalizione dei CambiaMenti“, con la maiuscola alla parola “Menti” proprio a sottolineare come sia necessario un cambio di mentalità e di persone, prima ancora che dei provvedimenti civici.

Ma rifiuta l’etichetta di coalizione dei giovani: “Nelle nostre liste ci sono tanti candidati giovani, che hanno sospeso le loro attività per metterci la faccia ed impegnarsi. Ma soprattutto sono persone capaci e in gamba. E poi ci sono anche tanti meno giovani“. Soprattutto, richiama a quelli che, secondo Caldarola, sono gli stereotipi che i cittadini ripetono da anni: “Ho sempre sentito dire che ci vogliono persone nuove, giovani, capaci, senza legami con la vecchia politica. E così li abbiamo scelti. Quindi la città o caccia gli “attributi” e vota in maniera giusta e consapevole o dopo non si potrà lamentare“.

Ho sempre ascoltato gli stereotipi: ci vogliono candidati nuovi, giovani, capaci. E così li abbiamo scelti. Ora la città deve cacciare gli attributi

Una coalizione che, dalle parole di Luigi Caldarola, appare sovrana nelle decisioni: “Sono state le liste a scegliermi come rappresentante, senza imposizioni dall’alto“. Anche su eventuali strategie post-elettorali o in caso di ballottaggio, secondo Caldarola sarà la coalizione a decidere, anche se la linea dell’aspirante sindaco è quella di non legarsi a nessuno. Anzi, Caldarola preferisce accantonare l’eventualità: “Per il momento pensiamo a vincere le elezioni e non a fare accordi“. E sarà la coalizione a formare, eventualmente, anche la squadra di governo.

In un appello a rifiutare l’astensione come eventualità per l’imminente tornata elettorale, Luigi Caldarola chiama alle proprie responsabilità i cittadini: “Se la città ha dovuto fare delle scelte al ribasso negli ultimi 15 anni è anche perché i cittadini non hanno avuto il coraggio di dare fiducia alle proposte migliori“. Si affida alla matematica, chiamando in causa anche l’annoso problema del voto di scambio: “Se su 100 cittadini al voto, 10 hanno venduto la loro dignità, essi avranno un potere enorme. Se su 1000 o 10.000 cittadini, 10 avranno venduto la loro dignità, la loro possibilità di incidere sarà molto inferiore” – e rilancia un appello, già rimbalzato sui social nei giorni scorsi – “chiedo alle forze dell’ordine e ai presidenti di far rispettare il divieto di introdurre cellulari all’interno dei seggi: è l’unico modo per controllare il voto di scambio

I primi 100 giorni di Caldarola: amministrazione smart e San Vincenzo Romano patrono di Torre del Greco

Luigi Caldarola ha messo sul piatto alcune promesse per i primi 100 giorni di eventuale governo cittadino. In primis, lo snellimento della macchina comunale con il ricorso alla digitalizzazione. Ma anche l’avvio di una riqualificazione turistica: con la creazione dell’Assessorato al turismo che ne curi la promozione anche sotto l’aspetto religioso, nominando patrono il parroco santo della città, San Vincenzo Romano. Un’idea che, nei progetti di Caldarola, porterà in città pellegrini e turisti muovendo un’economia tutta nuova come accaduto, ad esempio, a San Giovanni Rotondo con Padre Pio.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI