Torre del Greco, esperienze civiche a confronto agli Stati Generali della Cittadinanza Attiva: “Una nuova visione di città è possibile”

Gli Stati Generali della Cittadinanza Attiva ai Mulini Marzoli di Torre del Greco


Si sono tenuti ieri, 13 luglio 2023, ai Mulini Marzoli di Torre del Greco i primi Stati Generali della Cittadinanza Attiva, momento di confronto reciproco e con le istituzioni che ha visto la partecipazione di movimenti territoriali, realtà associative e del terzo settore della città del corallo, per elaborare una nuova visione di comunità da sottoporre alla nuova amministrazione cittadina.

Stati Generali della Cittadinanza Attiva: a Torre del Greco il primo “seme”

E’ stato un momento che ha messo fianco a fianco tante esperienze di attivismo e di partecipazione sociale differenti per tematica, fasce anagrafiche ed estrazioni sociali. I primi Stati Generali della Cittadinanza Attiva avevano proprio questo intento, ma ciò che si è avverato negli spazi dei Mulini Marzoli di Torre del Greco è soltanto il primo passo di un percorso che intende “riconnettere” le realtà sociali, le intelligenze singole e costantemente attive sul territorio prima tra di loro e poi con le stanze della politica. Stanze che sembrano spesso chiuse a doppia mandata per le istanze del territorio.

L’evento dei Mulini è stato invece, come dichiarato dagli stessi organizzatori, uno “spazio aperto” al quale le istituzioni hanno preso parte: promotori della serata gli esponenti della lista SCA – Sinistra Civica Ambientalista, che intendono sviscerare il confronto sociale dalle etichette politiche, per essere il più possibili inclusivi e radicati sul territorio: un momento che getta il seme per la nascita di un’associazione di promozione sociale che unisca tutte le realtà cittadine con una visione nuova di città: un nuovo modello di sviluppo urbano aperto all’inclusione, all’equità, ai diritti civili e alla giustizia sociale e ambientale.

Gli Stati Generali nascono come momento di incontro e confronto, un luogo in cui “conoscersi e riconoscersi quali portatori di esperienze, proposte e visioni di un modello alternativo di città“. D’altronde, il motto è stato: “D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda“. A portare esperienze, oltre alle realtà cittadine, sono intervenuti Giuseppe Marino della Fondazione Don Calabria per il Sociale E.T.S. e Giuseppe Scognamiglio per la Cooperativa Sociale Giancarlo Siani. Uno dei case study ai quali mirare: l’esperienza del Rione Sanità, passato in pochi anni dalla nomea di quartiere “da evitare” ad esempio di sinergia popolare e tappa obbligata del turismo d’ogni genere.

sindaco mennella stati generali

Il sindaco Mennella ascolta le sintesi dei tavoli di lavoro

Da una lista di sinistra all’associazione: primo obiettivo l’inclusività

L’assemblea è organizzata da noi, ma non è “nostra”: è di tutti” – dichiara Gabriele Toralbo, che con Salvatore Altiero sta mettendo in piedi il progetto – “Penso che una buona amministrazione debba avere bisogno di noi tutti per avere contezza dei problemi che i cittadini sentono propri, perché viviamo costantemente con l’orecchio a terra ed intercettiamo problemi reali“. Toralbo non nasconde la soddisfazione per la partecipazione, ottima in termini qualitativi prima che quantitativi: “Vedo qui le persone con le quali costantemente ci confrontiamo sui problemi ma in maniera sconnessa, ed ora sono seduti agli stessi tavoli per condividere le esperienze: questa bella cosa deve andare avanti“.

I tavoli, infatti, sono stati al centro, anche fisicamente, della serata. Tre tematiche per tre tavoli di diverso colore: verde per parlare di ambiente e territorio, giallo per inclusione e diritti, arancione per sport, cultura e politiche di coesione. Attorno, cittadini impegnati nel sociale, nella denuncia, in tema di ambiente, mobilità, recupero spazi urbani, assistenza ai meno fortunati. I risultati del confronto, tra mappe concettuali, rappresentazioni grafiche e brainstorming, sono stati racchiusi in tre documenti portati all’attenzione del sindaco Luigi Mennella, intervenuto a conclusione dei lavori.  “La situazione amministrativa che ho trovato è disastrosa, ma siamo pronti ad affrontarla perché abbiamo attorno cittadini attivi come voi“, ha dichiarato il sindaco.

Un concetto, quello della cittadinanza attiva, da coltivare con costanza nel tempo: “Per questo l’idea è quella di creare una realtà associativa” – sottolinea ancora Toralbo – “Bisogna ricostruire un confronto orizzontale tra i cittadini, mettendo in rete tutte le entità che intercettano i disagi, dalle parrocchie alle Onlus, quel che resta dei comitati di quartiere, i professionisti, e tutti i cittadini attivi


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