VIDEO/ Mennella e Ramondo, intervista congiunta: “Stiamo riparando a danni precedenti: la TARI è alta perché si differenzia poco”

Il sindaco Mennella e l'assessore Ramondo nei nostri studi un'intervista sul tema rifiuti


I provvedimenti sui rifiuti a Torre del Greco sono “rimandati a settembre”: si può sintetizzare con una formula scolastica di qualche generazione fa la situazione della NU nella città del corallo, sulla quale abbiamo intervistato congiuntamente il sindaco Luigi Mennella e l’assessore all’ambiente Antonio Ramondo in diretta dagli studi di VesuvioLive.

Rifiuti a Torre del Greco, nulla cambia fino a settembre: “Dobbiamo differenziare di più”

Un’intervista per approfondire il cortocircuito comunicativo nato dalle dichiarazioni dell’assessore Antonio Ramondo in merito ad un’eventuale modifica del calendario di conferimento rifiuti, già smentito in mattinata da una nota del sindaco Luigi Mennella. Nessun cambiamento previsto per le abitudini delle famiglie torresi, almeno fino a settembre, ma dei correttivi all’attuale lavoro della Velia Ambiente che opera sulla base di un capitolato redatto ed approvato dalla precedente giunta, sottolineano sindaco ed assessore. L’ipotesi di conferire i monomateriali singolarmente è attualmente allo studio per eliminare qualunque alibi di errore da parte di cittadini e ditta: attualmente l’umido ed altri materiali vengono conferiti in contemporanea, i cittadini depositano a terra e gli addetti al prelievo vanno a considerarli come indifferenziato”, sono le parole di Antonio Ramondo.

Proprio sulla frazione umida si sofferma invece Mennella, stroncando la voce corsa sui social secondo la quale il nuovo corso dei rifiuti avrebbe costretto le persone a depositare gli scarti alimentari una volta a settimana: “Vorrei sapere chi ha messo in giro questa voce: sono anche io un cittadino e sarebbe una cosa folle, significa che dovrei protestare contro me stesso. Il deposito sarà almeno 3 giorni a settimana“. 

Proprio con la Velia sarebbe quindi aperto il dialogo per limare, per quanto possibile, le attuali criticità: da ciò, l’idea di far passare un’auto per le strade cittadine come “promemoria quotidiano” sugli orari di conferimento e sulla frazione da depositare.

Mancano dirigenti e personale per la macchina comunale: “Ma ci stiamo mettendo mano”

Parole che tentano di fare chiarezza sul futuro prossimo, in attesa di provvedimenti più importanti prima dell’autunno: per mettere in moto la macchina del cambiamento promesso in campagna elettorale mancano però alcuni elementi, secondo il sindaco: tempo e personale.

“La giunta si è insediata da meno di un mese, ed abbiamo dovuto fronteggiare alcune gravi carenze dirigenziali: abbiamo quindi ridistribuito gli incarichi. Poi è avvenuto il fatto che tutti sanno del crollo di corso Umberto I e successivi sgomberi, che è stata una priorità sulla quale fino a stamattina abbiamo lavorato in prima persona. Ma nonostante questo siamo attivi su tutto, con i tempi giusti faremo tutto quanto è stato promesso”, garantisce Mennella.

E porta ad esempio il diserbamento, sul quale dal primo giorno del suo mandato le squadre stanno lavorando: “E’ impossibile ripulire tutta Torre del Greco da un giorno all’altro. Alcune zone sono state diserbate, altre lo saranno a breve, i cittadini non hanno da temere”.

“Chi ha approvato il piano industriale oggi rema contro: ma dove sono stati finora ?”

Sia Mennella che Ramondo hanno più volte ribadito quale sia la stella polare dalla quale farsi guidare per cercare di risolvere il problema rifiuti in città, gravando il meno possibile sui cittadini: differenziare il più possibile. “Abbiamo una percentuale di differenziata disastrosa: circa il 18%. In Campania, durante la crisi di sistema del 2008, quando la spazzatura arrivava al terzo piano dei fabbricati, superava il 30%. I cittadini devono capire che più rifiuti indifferenziati si producono, più alto è il costo per lo smaltimento e quindi la Tari. Un comportamento virtuoso abbatte anche i costi di smaltimento, la spiegazione dell’assessore Ramondo.

Un cane che si morde la coda, una catena che cittadini ed attività produttive sono chiamate a spezzare a fronte di un servizio che oggi a molti appare insoddisfacente per una città che vuole superare nuove sfide: ma Mennella e Ramondo tornano sovente sull’eredità raccolta dalla precedente amministrazione: “Questo piano industriale è stato redatto ed approvato da chi oggi si scaglia contro di noi che siamo qui da due mesi: ma dove sono state queste persone per 5 anni ?”.


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