Notte Sacra a Torre del Greco, si chiude con successo la terza edizione della festa per ricordare la canonizzazione di San Vincenzo Romano, il primo parroco santo d’Italia.

Notte Sacra, Torre del Greco celebra il suo parroco santo

Una città abbracciata attorno al proprio santo in una due giorni di festa che ha coinvolto l’intera Torre del Greco. Dal centro alla periferia, 60 realtà impegnate in 83 eventi diversi che, spaziando tra arte, musica, scultura, moda, recitazione e storia hanno saputo coinvolgere ed incantare cittadini e non solo. Questo è stato il  frutto del lavoro intenso del Comitato Festa Notte Sacra di Torre del Greco, che ha incastonato questo calendario di eventi in un intenso weekend di preghiera.

Momenti clou della manifestazione sono stati certamente la prima assoluta dell’emozionante videomapping sulla facciata della Basilica di Santa Croce dove, per i 229 anni dalla ricostruzione materiale e morale della città ad opera del parroco santo, è stata proiettata una ricostruzione dell’eruzione del 1794 con una simbolica distruzione della chiesa sotto i colpi del Vesuvio. La piazza gremita è esplosa in un applauso commosso quando, sulla facciata, è apparsa dalle ceneri l’immagine di San Vincenzo Romano, seguita da una simbolica “rifioritura” della cittadina e dalla ricostruzione della parrocchia, mattone su mattone.

Grande partecipazione anche alla processione di domenica 15 ottobre che ha portato per le strade cittadine i resti del “prevete faticatore“, capace di unire tante anime cittadine sotto la sua memoria.

La processione con le reliquie di San Vincenzo Romano

Successo in strada e sul web, i torresi riconquistano la città

Sono state 15 mila le persone in strada per la Notte Sacra a Torre del Greco: una stima al ribasso, secondo gli organizzatori, per un colpo d’occhio spettacolare. Circa 60 mila gli utenti che invece hanno seguito la diretta streaming trasmessa da Vesuvio Live nella serata di sabato 14 ottobre: tre ore di passeggiata nel centro storico torrese per l’assaggio di un evento che ha attirato anche persone da fuori città.

Ed anche lo stesso gusto di passeggiare in un centro storico libero dalle auto, ricco di eventi non solo religiosi ma capaci di attirare anche i più distanti dal mondo cattolico, ha permesso di respirare un’aria nuova a Torre del Greco. Ne sono state testimoni le nostre immagini in diretta, con tanta voglia di stare insieme e vivere la città, i suoi vicoli, la sua storia. Un’occasione di incontro e riscoperta apprezzato da tanti, torresi e non.

Tre momenti del videomapping sulla facciata di Santa Croce

Il presidente Nocerino: “La Notte Sacra può diventare un simbolo di Torre”

Ciò che ha colpito maggiormente è stata la partecipazione di tantissimi giovani, non soltanto nell’organizzazione ma anche come semplici spettatori, come ci conferma Vincenzo Nocerino, presidente del Comitato Festa che ha reso possibile la manifestazione: “Abbiamo raggiunto tutte le scuole di ogni ordine e grado, e questo è motivo di grande orgoglio – afferma – I giovani bisogna sensibilizzarli, anche attraverso questo modello organizzativo che ha fatto dialogare presbiterio, pastorale giovanile, istituzioni, associazioni e che poi ha portato al risultato che tutti avete visto. Solo così possiamo “fare bene il bene”“.

L’impegno del Comitato Festa Notte Sacra non si estingue con la fine di questo weekend: “Stiamo già lavorando alla quarta edizione, quella dell’anno prossimo  – promette Nocerino – affinchè la Notte Sacra diventi il flagship della città, il fiore all’occhiello, nel solco di San Vincenzo Romano”.