Pietro Tarantino a Turris Live: “La Turris si ama sempre. Rigore Palermo? Devo dire grazie a Strino”

Pietro Tarantino ospite di Turris Live


Durante la decima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social), tra gli ospiti che ci hanno raggiunto ieri in trasmissione c’era anche lo storico centrocampista Pietro Tarantino. Il mediano palermitano a Torre del Greco è stato tra i calciatori più amati e sostenuti. In maglia corallina ha raggiunto una storica promozione in C1 a suon di gol e prestazioni da leader puro. Indimenticato poi il suo rigore parato nella sua Palermo, che tutt’oggi viene chiacchierato e discusso.

Le parole di Pietro Tarantino a Turris Live:

L’ex centrocampista dei corallini ha aperto la sua intervista parlando del tecnico Bruno Caneo: “Quando le cose vanno male, l’allenatore va sotto l’occhio di tutti. Ti posso dire che la Turris vista da fuori ha una rosa completa per un campionato buono, all’inizio ci siamo illusi tutti, con le tre vittorie di fila e lì la gente si è illusa per qualcosa in più. Poi è arrivato questo periodo, dove l’allenatore vuole cambiare per fare il bene della Turris. Sicuramente ora non è facile, serve l’aiuto dei tifosi, della società, ma proprio di tutti. Perché è bello battere la pacca sulla spalla del tecnico quando si vince ma è difficile quando si perde e bisogna aiutarlo. Specialmente in questi momenti anche perché con Caneo abbiamo sempre visto ottimi campionati a Torre del Greco. Direi al mister di non cambiare moduli e giocare con gli schemi che preferisce lui, cambiare crea confusione. Io credo che Caneo ha una bella filosofia di gioco e deve continuare su quella senza paura o obbligo di dover cambiare”.

Turris-Potenza – Foto Salvatore Varo

Il centrocampo può essere un ruolo chiave per ripartire?: “Di solito le partite si vincono con il cuore della squadra che è il centrocampo, inutile che ci giriamo attorno. Noi quando abbiamo vinto il campionato feci 11 gol, perciò serve sempre il centrocampista che fa collante tra difesa ed attacco e serve sempre fare qualche gol. Specialmente ora per la Turris che ha qualche difficoltà con l’attacco a fare gol e dunque puoi vincerla con una rete di un difensore o di un centrocampista proprio”.

Il consiglio di Tarantino per ripartire e i paragoni col passato

Pietro da leader puro come lo è sempre stato nella sua carriera ha provato a consigliare la strada da intraprendere per uscire dalla crisi: “I ragazzi devono allenarsi al 100% e col mister devono trovare la soluzione per uscire da questo incubo. Poi pregherei la gente per invitarla allo stadio per tifare questi ragazzi, io ne conosco tantissimi che amano la Turris. Io dico sempre che la Turris è della città. Noi calciatori siamo degli ospiti, poi c’è chi rimane affezionato come me che tutt’oggi mi sento ancora con molti compagni. La Turris va amata in ogni periodo, bello o brutto. Ora però dovete stare vicini ed aiutarla”.

La Turris di Pietro Tarantino (C1)

Doveroso però un confronto con la sua di Serie C, questo è il commento di Pietro: “Io parto da lontano, secondo me non è quanto è forte quella categoria, io vi dico solo che sono cambiati i tempi purtroppo. Non lo dico per presunzione perché ci ho giocato io ma la C2 di allora non è paragonabile alla C di adesso, in quella C2 c’erano giocatori che hanno calpestato campi di Serie A o B. Io ricordo che noi prendemmo giocatori che poi sono stati lanciati in campionato superiori, a differenza di adesso che ora è anche difficile vedere un attaccante che fa un 1 contro 1 andando a segnarlo. Il calcio per me è cambiato in peggio, non è migliorato. Con noi in C1 e C2 si vedevano ragazzi clamorosi, a differenza di ora che si vedono calciatori che non meritano di essere in questa categoria”.

Il rigore parato da Tarantino a Palermo

Il rigore di Palermo e il retroscena con Strino

Doveroso il passaggio a quel famoso rigore di Palermo. Pietro però svela un retroscena di quel momento, raccontandoci dei consigli di Vincenzo Strino: “Intanto qui si parla di personalità, ero capitano della squadra, dicevano di far andare Pavanel perché era alto, ma il capitano ero io ed ho deciso di andare io. Poi è andata bene perché con Vincenzo Strino ci mettevamo in porta, io tiravo e Visconti li parava perché ci allenavamo così. Vincenzo mi disse che l’attaccante del Palermo li tirava forte e centrali ed io l’ho memorizzata questa cosa, poi la sorte ha voluto che io andassi in porta nonostante sia basso, è andata bene, poi parare un rigore nella propria città non è cosa facile, ho avuto dei momenti difficili qui a Palermo e tutt’oggi non posso allenare il settore giovanile rosanero perché si ricordano ancora di quel rigore”.

Il siparietto con Raimondo Acampora e i ricordi dei derby

Durante la live, sono arrivati alcuni messaggi da Raimondo, storico ex compagno di Pietro, il messaggio è chiaro, serve un Tarantino in panchina, ecco la sua risposta alla provocazione del vecchio amico: “Raimondo quando è venuto da noi, lo volevamo fortemente. L’anno della C2 che abbiamo vinto, volevamo calciatori appartenenti alla maglia e Raimondo era uno di quelli. Era un leader silenzioso, era timido ma nello spogliatoio si faceva sentire. Io timido? No no ero uno dei più attivi nello spogliatoio, tra scherzi, tra cui anche al mister. Panchina Turris? Magari, ci verrei volentieri, sicuramente Raimondo poi lo vorrei al mio fianco. Parlavo qualche settimana fa con lui, di far venire anche Sassanelli. Potremo fare solo bene. Dovete dirlo al presidente”.

Turris - Juve Stabia

Turris – Juve Stabia

In un momento così difficile anche in chiave derby per le tante limitazioni, Pietro ci ricorda i derby vissuti a Torre del Greco negli anni novanta: “Le limitazioni sono una cosa brutta, nei derby ci sta lo sfottò dei tifosi. Quello che abbiamo fatto noi, è impressionante, il derby col Savoia in casa che entrammo dopo un ora in campo, dove anche noi dagli spogliatoi sentivamo di tutto e il sangue ci ribolliva dentro. Quando giocavo io c’erano 10/11 squadre campane e ogni domenica c’era un derby, era bellissimo”.

 

TURRIS LIVE, Puntata n. 10 del 6/11/2023


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