Taglio all’indennità di malattia: marittimi scendono in piazza a Torre del Greco

Manifestazione dei marittimi in piazza Santa Croce a Torre del Greco


Manifestazione dei marittimi in piazza Santa Croce a Torre del GrecoIl sindacato Orsa Marittimi ha annunciato una manifestazione dei lavoratori del mare che si terrà nel pomeriggio di oggi, 25 gennaio alle 17, nella centralissima Piazza Santa Croce a Torre del Greco: una protesta pacifica dei lavoratori del mare per coinvolgere le autorità locali al malcontento che questa categoria da anni sta subendo.

Taglio indennità di malattia, manifestazione dei marittimi a Torre del Greco

A spingere in piazza il sindacato è, tra le altre problematiche endemiche della categoria, la riduzione dell’indennità di malattia dal 75% al 60% e la continua precarietà che soffrono questi lavoratori. Alla manifestazione è prevista anche una delegazione di marittimi siciliani e – probabilmente – di colleghi provenienti dalla Toscana.

Un comparto marittimo, quello di Torre del Greco, secondo in Italia per numero di unità. Il mare sfama storicamente migliaia di famiglie torresi ed ancora oggi i lavoratori del mare si sentono soggiogati da normative sempre più stringenti e che impoveriscono l’impegno di un’attività usurante fisicamente e non solo.

“Grazie ai marittimi va avanti il commercio mondiale”

“Vogliamo ricordare che questi lavoratori durante la pandemia hanno sofferto particolarmente a causa dei blocchi decretati dai governi, che impedivano loro di sbarcare anche se il loro periodo d’imbarco era terminato”.

“Con il loro sacrificio hanno collaborato per fare in modo che il commercio mondiale non si fermasse e oggi vengono ancora una volta penalizzati nel loro impegno decurtando una indennità che è bene ricordare viene data solo in caso di malattia o di cure di cui il marittimo ha bisogno per il tipo di lavoro che fa”. È quanto si legge sul sito Torre d’Amare, da anni punto di riferimento cittadino per i marittimi, che ha diffuso la notizia dell’agitazione.

Le parole di Bottiglieri, segretario Orsa

In una videointervista, il Segretario Nazionale dell’Orsa Marittimi Gennaro Bottiglieri ha spiegato le motivazioni di questa manifestazione: “Non esiste ancora una circolare che chiarisca l’argomento. Il turno generale e il turno particolare non rendono il lavoratore dipendente dell’azienda: infatti, al momento dello sbarco viene licenziato. L’aliquota del lavoratore viene quindi direttamente calcolata dall’INPS”.

“L’armatore dovrebbe integrare ma non è chiaro se lo fa”. Bottiglieri punta poi il dito contro le differenze di trattamento tra lavoratori: “Non si capisce perchè per il personale a terra l’indennità di malattia è del 66% mentre per chi imbarca è del 60%”.

Orsa contro gli extracomunitari sulle navi

“Vogliamo lanciare anche un segnale a chi è ai tavoli di trattativa su un altro tema: bisogna smetterla con le deroghe per assumere il personale extracomunitario. Nel nostro paese esistono istituti scolastici superiori dove viene formato personale specializzato per tutti i lavori a bordo – spiega il segretario, ricordando come la scelta di impiegare manodopera straniera sia dettata da ragioni prettamente economiche – L’utilizzo di personale extracomunitario serve solo a portare disoccupazione nelle regioni del sud. I lavoratori del mare fanno girare una grande economia, non soltanto a Torre del Greco ma in tutto il napoletano ed anche in Sicilia e Calabria”. 

Sono questi infatti i maggiori bacini di manodopera che riempiono le fila dei lavoratori del mare. Un settore che, come spiega lo stesso Segretario nazionale, va ad ingrossarsi proprio durante i periodi di crisi con le braccia di chi non vede altre alternative che l’imbarco, con tutti i sacrifici umani e familiari che ne conseguono.


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