Il Carnevale “invisibile” di Torre del Greco: Mele e Langella all’attacco del sindaco

Carnevale a Torre del Greco, nessuna iniziativa del comune


Carnevale in sordina a Torre del Greco: nessuna iniziativa pubblica per una delle feste più attese dai più piccoli nella città del corallo. Molti i cittadini che non hanno nascosto la delusione per l’assenza di iniziative e che si aspettavano un cambio di passo per il primo Martedì Grasso dell’amministrazione guidata da Luigi Mennella.

Non è Carnevale a Torre del Greco

Che la città dei fiori e del corallo non abbia una particolare tradizione legata al Carnevale è noto a tutti: ma poco importa ai tanti bambini che, con le loro famiglie, hanno colorato le strade del centro cittadino e del litorale per sfoggiare i loro fantasiosi travestimenti.

Così le strade si sono riempite, nelle ore centrali della giornata, di torresi che hanno approfittato del meteo clemente, almeno in mattinata, per regalare una gioia e qualche scatto al sole ai più piccoli: molti si aspettavano di trovare “qualcosa di più” in strada, vista anche la particolare attenzione che l’amministrazione comunale ha dimostrato di avere per gli eventi in genere. Una delusione rimarcata anche da alcuni esponenti politici cittadini, in particolare i consiglieri comunali di opposizione Luigi Mele e Michele Langella.

“Dove sì, dove no”: l’ironia social dell’ex sindaco Palomba

L’ex sindaco Giovanni Palomba affida ai social, in maniera pungente, il suo pensiero sul Martedì Grasso torrese. E lo fa condividendo, durante tutta la giornata di ieri 13 febbraio, le foto degli eventi di piazza delle città viciniore: Ercolano, Trecase, Gragnano, Quarto, Boscoreale. Ed infine, l’immagine di una piazza Santa Croce quasi deserta, ridotta ad un tappeto di coriandoli dopo la festa “autogestita” dalle famiglie che tradizionalmente hanno portato i più piccoli a sfoggiare i loro travestimenti, approfittando anche del bel sole della prima parte della giornata. Ed ogni foto era corredata dalla breve ma eloquente didascalia: “Dove sì, dove no”.

Mele: “Amministrazione in difficoltà, bastava qualche artista di strada”

“Abbiamo visto subito come l’attuale amministrazione sia in difficoltà: sia con il sistema che permette di far passare delibere e quant’altro, sia perché il bilancio approvato è un bilancio tecnico e non politico. E non ha organizzato niente per questo Carnevale. È vero che nella nostra città non c’è una tradizione legata al Carnevale ma penso che a mettere qualche giullare, qualche artista di piazza che facesse sorridere un pò i bambini ci voleva davvero poco, sono le parole del consigliere di opposizione Luigi Mele.

Continua ancora Mele: “Quest’ amministrazione, al di là delle tante chiacchiere, ha dimostrato di non aver preso ancora la situazione in mano in tutto e per tutto. Le persone, anche in strada, ammettono che è cambiato qualcosa rispetto a prima, ma non vedono questi grandi cambiamenti. Credo che stiano ancora vivendo sulla scia degli ultimi mesi della precedente amministrazione, che stava cominciando a fare qualcosa in più rispetto agli anni precedenti. Vedremo da qui ad un anno che cosa metteranno in campo”.

Langella: “Assenti anche gli imprenditori”

Dello stesso tono le parole del consigliere più votato alle ultime elezioni, Michele Langella: “Sembra strano che l’amministrazione comunale, che in campagna elettorale aveva promesso di puntare sul turismo, sugli eventi, valorizzando non solo le date ordinarie come il Natale ed il periodo estivo ma anche su appuntamenti annuali tra cui il Carnevale che poteva rappresentare un’attrattiva per i residenti delle città limitrofe, non abbia dato seguito a nulla di tutto questo. Hanno lasciato la città, ancora una volta, senza l’organizzazione di un momento aggregativo per Carnevale, che consentisse ai nostri bambini di divertirsi in sicurezza con un pò di animazione: costringendo i genitori a portarli, invece, nei comuni a noi vicini”.

Michele Langella ricorda come in quasi tutti i comuni limitrofi come Ercolano, Portici, Torre Annunziata, Boscotrecase, Boscoreale e Castellammare – tra i quali anche alcuni municipi commissariati – siano state messe in campo iniziative per il martedì grasso: senza scomodare i comuni dalla longeva tradizione come Saviano, Scafati e S.Antonio Abate.

Langella però assegna una parte di responsabilità anche ai privati. Una partecipazione che è stata forte per il Natale, poche settimane fa, soltanto perché – secondo il consigliere di Forza Italia – invogliati dagli investimenti economici del comune: “Anche gli imprenditori di questa città si sono completamente disinteressati, a differenza di quanto accaduto negli anni scorsi, all’organizzazione di una festa, di un pò di animazione adeguata a questo periodo dell’anno. Cosa che invece è avvenuta con le precedenti amministrazioni. Dobbiamo rimarcare come gli stessi imprenditori, invece, a Natale hanno dato una mano all’amministrazione comunale organizzando eventi di discutibile gusto con laute risorse comunali spese in maniera talvolta scriteriata. In quest’occasione, non essendovi risorse pubbliche disponili hanno invece deciso di farsi da parte. Come recita il proverbio: ‘Senza soldi non si cantano messe’, e questa volta è stato così”.

E precisa: La nostra città non ha la tradizione del Carnevale, ma negli anni passati, come nel 2018 e 2019, l’amministrazione è stata al fianco degli imprenditori dando la possibilità di organizzare qualcosa, anche una semplice sfilata. Anche un aiuto burocratico sarebbe importante, come quello fornito negli anni passati per evitare che i negozianti pagassero per l’occupazione del suolo pubblico e per la Polizia Municipale: insomma bastava davvero poco”.

 

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