Rosario Majella a Turris Live: “Finalmente si vede quella fame che era mancata in passato”

Rosario Majella ospite di Turris Live


Durante la 34a puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social) tra gli ospiti della trasmissione abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con l’ex attaccante corallino Rosario Majella. Il bomber campano è stato il grande protagonista della scalata dall’Eccellenza alla Serie D, conquistando Torre del Greco a suon di gol, formando con Orazio Grezio una delle coppie più prolifiche ed amate nella storia moderna dei corallini.

Le parole di Rosario Majella a Turris Live

Il commento sulla bella vittoria dei corallini a Latina: “La fame, quella che mancava prima si è vista ieri e la volontà di vincere una partita, anche su un calcio piazzato era una delle cosa che mancava a questa Turris prima di questo periodo positivo. Parlo di fame, quando abbiamo visto sull’1-1 la Turris che nonostante gli attacchi del Latina si è chiusa bene lanciandosi su ogni pallone per evitare di subire la seconda rete. Poi quando vinci all’85’ e vedi tutti correre ad esultare sotto i propri tifosi è sempre bellissimo”. 

L’esultanza dei calciatori corallini – Foto Salvatore Varo

In vista del Monterosi: “Bisogna partire con la consapevolezza che la Turris deve scendere in campo per vincere la partita a tutti i costi. Bisogna vincerla perché non bisogna andare in difficoltà con il Monterosi e di conseguenza credo che il Monopoli ci ha lasciato una buona chance di chiuderla già domenica vista la sconfitta con il Taranto e considerato che il prossimo turno che saranno di scena a Crotone, dove nonostante la situazione difficile, non oso immaginare cosa possa succedere se lì non arriveranno ai play-off. Ricordando che il Crotone era una delle favorite ad inizio campionato”. 

Il commento sulla classifica e il rimorso play-off

Sulla classifica: “Sono uno uno di quelli che qualche mese fa metteva la firma per ritrovarsi a due giornate dalla fine con questa classifica, visti i tantissimi problemi in cui navigavano i corallini. In quei mesi dove i risultati non arrivavano, tutti stavano perdendo le speranze, però anche qui si capisce, sono bastati una serie di risultati per riprendere fiducia e ritrovare le certezze che mancavano, che per un calciatore sono fondamentali. E ora grazie a questo filotto di risultati, la Turris si è ritrovata ed ha capito le proprie potenzialità. L’importante ora è quello di non sottovalutare i due prossimi impegni, nonostante Monterosi e Brindisi siano penultima e ultima, anche per mettere fine a questa stagione e raggiungere il tanto sperato obiettivo finale”. 

Stefano Esempio e Sergio Contessa – Foto Salvatore Varo

I play-off sono un rimorso?: “E’ difficile fare questi ragionamenti, basta vedere anche il Catania che ad inizio campionato era partito per vincere il campionato e ora lo vediamo con un solo punto di vantaggio dalla Turris e nel pieno della corsa salvezza. Io sono contentissimo se la Turris si salverà domenica prossima, se vogliamo sognare allora potevamo pensare a qualcosa in più e ci possiamo collegare al discorso delle tante partite di fila perse a fine 2023”.

La sorpresa Pugliese e la stagione di Maniero

Sui giovani spicca su tutti Samuel Pugliese, le parole di Rosario Majella in merito: “Pugliese? Arrivava da un campionato di Serie D, con la Palmese, arrivare alla Turris e fare bene al primo anno in Serie C, fa capire il valore del ragazzo. Io naturalmente lo terrei, poi ci sta, è normale che le sirene di mercato per lui sono tante, come giusto che sia, ma farei di tutto per tenerlo un altra stagione a Torre del Greco. Scartato dall’Avellino? Questi sono i tanti casi dove si fanno male da una parte e bene da un’altra. Però si andrebbe in quel discorso in cui non si ha mai coraggio di lanciare questi ragazzi, ci si aspetta tutto e subito il potenziale, quando servirebbe dare il tempo a questi ragazzi e farli crescere con tranquillità. A Torre per esempio ha avuto le sue chance e se le giocate bene”. 

Riccardo Maniero – Foto Salvatore Varo

Maniero?: “Io ho visto molte partite della Turris, purtroppo capitano delle annate dove dai tanto in molte situazioni e poi sotto porta sei più sfortunato. Però stiamo parlando di un calciatore che è sempre andato in doppia cifra, è stato decisivo dovunque, stiamo parlando di un calciatore di categoria. Poi mandarlo in campo dal primo minuto oppure a partita in corso, sono valutazioni del mister, non sta a noi dirlo che stiamo all’esterno. La Serie C è una categoria importante e dunque ogni scelta è fondamentale. L’importanza di un calciatore come lui è anche nello spogliatoio, quest’anno ha fatto un grandissimo lavoro da leader dello spogliatoio, ha dato tanto a livello di gruppo”. 

Mister Leonardo Menichini – Foto Salvatore Varo

L’aneddoto su Leonardo Menichini ai tempi del Perugia

Era la stagione 1999/2000, quando Rosario Majella giocava nelle file del Perugia a livello giovanile, in quella squadra c’era proprio mister Leonardo Menichini, che era il braccio destro all’epoca di Carlo Mazzone: “Quando stavo a Perugia, c’era proprio Carlo Mazzone. Io spesso il giovedì mi allenavo con i più grandi visto che stavamo al campo affianco. Ricordo che c’era Mazzone sempre seduto a guardare il tutto e si alzava solo quando qualcosa non andava e a seguirci costantemente c’era proprio mister Menichini. Quindi ti fa capire anche che un allenatore in seconda può essere decisivo, com’è stato mister Menichini con Mazzone e come Di Deo ora a Torre sta facendo con Menichini”.

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