Colantonio a Turris Live: “Sono stanco, lascio la Turris. Ho delle trattative in corso, lasciatemi lavorare”

Antonio Colantonio torna a parlare del futuro della Turris - Foto di Salvatore Varo


Durante la 36esima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social) tra gli ospiti della trasmissione abbiamo avuto il piacere di parlare con il presidente dei corallini, Antonio Colantonio. Il numero uno della Turris ha annunciato che con tutta probabilità lascerà il timone della squadra in questi giorni, dopo sette anni di operato tra Serie C e Serie D.

Le parole di Antonio Colantonio a Turris Live

Il presidente Colantonio apre così la sua intervista: “Sarebbe stupido dire che la Turris ha fatto un campionato bellissimo. Non siamo arrivati nelle primissime posizioni e abbiamo avuto tante difficoltà, specialmente a metà stagione. A gennaio ho fatto un grosso errore ma ho dimostrato comunque di voler bene alla Turris, dato che poi ho fatto tutto ciò che era in mio potere per centrare una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava impossibile senza evitare i play-out, e che invece è effettivamente arrivata. Abbiamo fatto un’impresa grazie a tutti, tifosi compresi, anche a chi mi ha insultato perché per me siamo tutti esseri umani”.

Sulla questione debito: “Abbiamo chiesto al Tribunale di dichiarare una situazione d’insolvenza che non equivale a certificare un fallimento, bensì a cristallizzare la propria situazione contabile. Significa, infatti, chiedere uno sconto per cercare di allungare i termini di pagamento, in modo da avere maggiore liquidità nell’immediato, visto che si sono verificate variabili impreviste come il Covid e altre che conoscete bene. Tra l’altro, in questo modo, chiunque dovesse sedersi al tavolo delle trattative, si ritroverà una situazione trasparente di tutti quelli che sono i debiti ed i crediti che vanta ad oggi la società. Contrariamente da quando ho rilevato io la Turris qualche anno fa, praticamente al buio, visti i tempi ridottissimi per concludere l’operazione all’epoca e tutte le difficoltà del caso”.

Il presidente Colantonio con Leonardo Menichini

“Il Tribunale deve esprimersi sulla richiesta di ristrutturazione del debito entro il 12 giugno. Data posteriore alla scadenza dell’iscrizione, quindi evitiamo preoccupazioni sulla data del 4 giugno. Ma se per assurdo dovesse arrivare parere negativo sulla rateizzazione, la Turris può tranquillamente andare avanti ed iscriversi al prossimo torneo. La società può vantare un milione e mezzo di debiti ma anche un patrimonio tecnico e strutturale di egual valore. Mi viene da pensare ai tanti giovani che abbiamo, che quest’anno hanno avuto un aumento del loro valore significativo”.

Tra prossimi acquirenti e un futuro ancora incerto

Ci può dire qualcosa in più sulle trattative in corso?: Sicuramente il mio tempo al timone della Turris è finito. Sono stanco e permettetemi di esserlo dopo sette anni di presidenza. Questo è il mese più importante. Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per garantire un futuro alla squadra con delle fondamenta stabili e non ripetere errori passati su cui non voglio ritornare. A tal proposito, coinvolgerò anche il sindaco nelle interlocuzioni e farò degli incontri. Per testare la credibilità delle persone interessate alla Turris”.

“Chiederò loro solo di garantire la fideiussione, dato che in questo modo mi dimostreranno di poter provvedere all’iscrizione della squadra, quest’anno anticipata al 4 di giugno, e di assicurarle un certo tipo di gestione che sia lineare e trasparente. Ci sono già delle trattative in corso, ma per il bene della Turris preferisco non sbilanciarmi in questa fase tanto delicata e non voglio fare nomi”.

E se entro il 12 giugno non arriverà nessun compratore e nessuna trattativa si chiuderà positivamente?: “Mi riservo di non rispondere, preferisco il no comment. Posso solo dire che per ora le persone con cui sto trattando sono persone molto serie di cui sto avendo una bella impressione. Ma solo il tempo mi farà capire se avrò ragione o meno. Vi chiedo solamente di lasciarmi lavorare. Ogni notizia arriverà a stretto giro in pompa magna, già entro questa settimana si potrà avere un quadro ben più chiaro”.

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