La curva protesta, Giardino cacciato dalla tribuna: Turris-Casertana è uno scempio

La serata di Turris-Casertana è stata la massima raffigurazione del momento dei corallini, cacciato Giardino dallo stadio.


La sconfitta di ieri contro la Casertana è passata in secondo piano per la Turris. Una squadra ormai decimata e consapevole del proprio destino ha perso anche il derby contro i falchetti con il punteggio di 1-2. Illude Porro nella ripresa, ma viene ripreso e scavalcato dalla doppietta di Vano, che regala tre punti fondamentali ai suoi.

Nonostante la pioggia e la scarsa (giustificata) affluenza allo stadio, si sono verificati numerosi episodi attorno al rettangolo di gioco. Dalla protesta della Curva Vesuvio, che ha visto un gruppo non entrare allo stadio, mentre un altro ha deciso di esporre uno striscione e abbandonare l’impianto nel momento del calcio d’inizio.

Turris-Casertana è la raffigurazione del momento corallino. Stadio vuoto e contestazione sempre più viva

Il tutto è iniziato prima del calcio d’inizio. La Curva Vesuvio è vuota: tutti gli ultras disertano la partita e lasciano due striscioni: “Basta umiliazioni… Fuori tutti dal Liguori” e “La Turris siamo noi”. Due messaggi chiari indirizzati alla dirigenza, sempre più colpevole di questa situazione drammatica, non solo a livello sportivo.

Dalla tribuna, invece, è stato esposto un altro striscione, firmato da Orgoglio Corallino, che recita “Vergognatevi tutti”, rivolto verso la tribuna d’onore, dove tra gli altri c’era il braccio destro di Capriola, Ciro Giardino seduto affianco ad Antonio Piedepalumbo (attuale direttore responsabile della gestione).

Lo stesso Giardino è stato protagonista di un episodio avvenuto all’intervallo. In tribuna, la tifoseria si è riunita per protestare contro l’attuale dirigente corallino, che, con il capo chino, ha cercato di fare finta di nulla. Dopo qualche minuto, Giardino si è alzato dal suo posto ed è sceso dalla tribuna, tra le proteste dei tifosi, senza mai più risalire e abbandonando il Liguori anzitempo.

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