VIDEO REPORTAGE/ Le Cento Fontane: un pezzo di storia di Torre del Greco nel degrado assoluto

Cento Fontane: la storia di Torre del Greco nel degrado


Un video reportage del degrado alle Cento Fontane: il sito storico di Torre del Greco, a due passi dalla stazione ferroviaria e “sotto il naso” di Palazzo Baronale.

Cento Fontane, un simbolo torrese nel degrado

C’erano una volta le Cento Fontane: un orgoglio di Torre del Greco, la dimostrazione vivente del motto “Post fata resurgo”.

L’opera che dal ‘700 incanalava le acque sotterranee del fiume Dragone per renderle fruibili alla popolazione, distrutta dal Vesuvio più volte e più volte ricostruita, fino agli anni ’50 è stata utilizzata dai nostri antenati, salvando i nostri nonni dalla sete durante l’ultima guerra.

Il “biglietto da visita” per chi arriva da porto e stazione

Oggi non c’è guerra nè lava ma “soltanto” inciviltà, incuria e scarsa memoria a distruggere ciò che resta di un monumento caro ai torresi (non a tutti, a quanto pare) e allo stesso tempo uno “schiaffo” che risveglia dal sogno di una città dalla vocazione sempre più turistica.

L’area di largo Fontana già irrimediabilmente sfregiata dall’edilizia “fantasiosa” degli anni ’60 che ne ha privato l’affaccio al mare è caduta, negli ultimi decenni, in un vortice di degrado da cui – nonostante l’estemporaneo impegno di realtà associative del territorio – pare impossibile tirarla fuori.

Rifiuti, erbacce e materassi: le Cento Fontane sono una discarica

La scena raccapricciante che si presenta agli occhi di un turista che giunge in città con la ferrovia Napoli Salerno (la cui stazione è davvero ad un tiro di schioppo) è quasi post apocalittica: la vegetazione sta riprendendo i suoi spazi invadendo ogni cosa.

Ma peggio delle erbacce ci sono i residui di natura umana: rifiuti di ogni genere (compresi gli onnipresenti materassi), vetri rotti, fuochi artificiali esplosi (praticamente sotto i balconi del vicino palazzo), scarti edili, escrementi di animali, pesci decapitati e morti, e tanto altro.

Ieri la storia, oggi acqua stagnante ed immondizia

Le vasche dove gli avi dei torresi hanno raccolto acqua per le proprie abitazioni, fatto il bucato o lavorato il corallo ora sono degli sversatoi pieni di acqua stagnante e putrida.

Ciò che più da vicino ricorda la vecchia funzione svolta dalle Cento Fontane è la Casa dell’Acqua: la struttura della Gori che dovrebbe fornire acqua potabile controllata per pochi centesimi è vandalizzata ed in stato di abbandono da anni.

Una situazione che non fa bene a quello che potrebbe essere un biglietto da visita per la città del corallo, situata tra il centro storico, il porto e la stazione ferroviaria: tante segnalazioni negli anni, alle quali ci accodiamo, poche risposte concrete ma sempre con la resiliente speranza che chi ha il potere di cambiare lo stato delle cose possa intervenire con decisione per restituire dignità a quell’area. D’altra parte, “Post fata resurgo” è nel DNA della città.

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