Torre del Greco, la zona mare è un Calvario mozzafiato: la via Crucis vivente emoziona Portosalvo
Apr 19, 2025 - Giuseppe Mennella
Le Cento Fontane diventano un Calvario
Una Via Crucis che ha commosso Torre del Greco quella organizzata dalla parrocchia di Maria SS. di Portosalvo: una rappresentazione intensa, viva, che ha trasformato le strade della zona mare in un palcoscenico di fede e memoria.
La Via Crucis commuove Torre del Greco
Ieri sera, 18 aprile 2025 in occasione del Venerdì Santo, la parrocchia di Portosalvo ha portato in scena una Via Crucis animata che ha commosso l’intera comunità di Torre del Greco.
Un vero e proprio viaggio spirituale tra le stazioni della Passione di Cristo, con figuranti in costume che hanno dato corpo e voce agli ultimi istanti di Gesù: dal tradimento al processo, dalla flagellazione alla crocifissione, fino al sepolcro. Un racconto che ha preso vita tra il porto e i vicoli, scalinate e Cento Fontane, in un crescendo di emozione che ha lasciato spazio solo all’ammirazione dei fedeli e alla preghiera.

Scene da film, costumi e ambientazioni mozzafiato
Impressionante la cura dei dettagli scenici: le luci, i costumi, la recitazione, tutto ha contribuito a creare un’atmosfera di profondo raccoglimento. La croce, i soldati romani, il fumo rosso che anticipa la crocifissione, la pietà dei volti — elementi che hanno reso la rappresentazione reale, vicina, tangibile.
Le Cento Fontane, zona particolarmente attenzionata in città nelle ultime settimane prima per le condizioni di degrado poi per la scoperta dell’acqua sorgiva probabilmente derivante dall’antico corso del fiume Dragone, si è dimostrata essere ciò che molti già sanno: un anfiteatro naturale che nella rappresentazione si è trasformato in un suggestivo Golgota, contribuendo a rendere ancor più spettacolare l’intera rievocazione.

Per la comunità di Portosalvo, questa Via Crucis non è solo tradizione: è un segno forte di appartenenza, una preghiera in movimento che ha coinvolto giovani, adulti e famiglie intere.
Via Crucis e Via Matris: il turismo religioso non è solo un sogno
Mentre a poche decine di metri si svolgeva la Via Matris, altra sentitissima tradizione legata al Venerdì Santo, nelle vie cittadine si sono mischiate le sensazioni della passione vissuta da Cristo e quella delle sofferenze della Madonna, con due particolarissime rappresentazioni che hanno coinvolto migliaia di fedeli e diverse centinaia di volontari nell’organizzazione e nella realizzazione.
Un segnale importante che proietta, insieme all’Immacolata, a San Vincenzo Romano, ai tesori nascosti nelle chiese cittadine, la città del corallo a diventare se non una Capitale del turismo religioso quantomeno un capoluogo, un punto di riferimento per i fedeli sul quale bisogna ora costruire assolutamente un percorso di continuità.