La leggenda del pettirosso, l’uccello dell’inverno e delle festività


Piccolo, aggraziato, dal canto piacevole e particolarmente vivace: è il pettirosso, il grazioso uccello che ogni anno segnala l’arrivo dell’inverno facendo la sua comparsa in giardini e città.

Il pettirosso rappresenta con il suo canto la lode a Dio ed è anche visto come “l’uccelletto delle festività”, perchè è proprio alla sua figura che è legata una leggenda di Natale. Si narra infatti che un piccolo uccellino marrone, il quale si rifugiò nella stalla a Betlemme con la Sacra Famiglia, si accorse che il fuoco che li teneva al caldo stava per spegnersi. Fu così che l’uccello volò accanto alla brace e, muovendo ininterrottamente le ali per tutta la notte, riuscì a tenere acceso il piccolo focolare. Al mattino seguente fu ricompensato da Gesù Bambino, che lo premiò con un petto rosso, proprio come quella brace che aveva tenuto accesa, che divenne il simbolo del suo grande amore.

Un’altra leggenda racconta invece che il pettirosso, impietosito da Cristo morente sulla croce con in testa una corona di spine, si avvicinò a lui per togliere con il becco una spina dal suo capo sanguinante. Una goccia di sangue gli macchiò le piume del petto, ma l’uccellino la conservò in ricordo di quel grande atto d’amore fatto per Cristo.

E’ così dalla sua infinita bontà quell’uccellino qualunque è diventato noto a tutti come pettirosso.

 


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