Caruso Day, il 2 agosto le sue melodie in tutte le radio: l’idea per il grande tenore napoletano


Un “Caruso Day” per omaggiare il più grande tenore di tutti i tempi. E’ questa l’idea lanciata da Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli-Collezione Bonelli.

L’idea per Enrico Caruso

Dopo il treno Caruso la proposta questa volta è rivolta alle radio italiane ed internazionali per rendere un tributo ad Enrico Caruso, il 2 agosto 2021, giorno del centenario della sua morte. “Tra Enrico Caruso e la radio fu amore a prima vista, – afferma Bonelli – e la radio degli albori deve molto del suo successo, anche al grande tenore napoletano. Anche per questa ragione, auspichiamo che le emittenti radiofoniche il 2 Agosto, testimonieranno la loro gratitudine, diffondendo la sua straordinaria voce attraverso l’etere“.

Il direttore della più importante collezione antropologica dedicata ad una città in questi mesi si sta battendo molto affinché si dia il giusto riconoscimento alla figura di Caruso, non solo come artista ma anche come uomo. “Eppure… Eppure ha onorato Napoli e l’Italia nel mondo. – scrive sulla pagina facebook Pro Comitato Enrico Caruso 2021 – 2023 – Ha pionieristicamente promosso la nostra cultura, le nostre usanze, i nostri prodotti. Ha dato prova di grande generosità verso i suoi connazionali emigrati in terre lontane in cerca di fortuna, riscattando in quei luoghi così remoti il nome dell’Italia, tanto da divenire un esempio ed un modello vincente del Bel Paese. Non dimenticò quanti versavano in condizioni d”indigenza, aiutando le famiglie più bisognose del suo quartiere d’origine e non solo. È universalmente conosciuto e amato, tanto da divenire il napoletano più famoso ed acclamato nel mondo. È un vanto della nostra Città è dell’Italia tutta, per aver raggiunto risultati inimmaginabili prima e non più eguagliati dopo. Ispira simpatia, bellezza, eleganza, in altri termini, incarna la parte migliore della napoletanità. Eppure…”.

Non solo tenore

Un post che ha riscosso un successo enorme diventando virale e raggiungendo le 30.000 visualizzazioni in meno di 24 ore, “sintesi di uno status quo“, come lui stesso afferma. “Il post ha avuto successo perché ho trattato anche dell’uomo Caruso e non solo l’artista, che ha fatto del bene alle persone ed anche al Made in Italy“, commenta. “Nel disinteresse delle istituzioni, la città è invece coinvolta e questo dovrebbe essere preso in considerazione. – continua Bonelli – Caruso è stato grande non solo come tenore. E’ stato il principe dei caricaturisti, ha fatto del bene prima di Totò (note sono le sue opere di carità, ndr), è stato tra i più grandi numismatici e collezionisti di monete di sempre. Inoltre conosciamo un Caruso godereccio, tante sono le ricette culinarie che portano il suo nome“.

Napoli – prosegue – è alla continua ricerca di un riscatto e Caruso potrebbe essere l’ambasciatore della napoletanità nel mondo, perchè a 100 anni dalla morte è ancora un mito“.

‘Je m’arricordo ‘e Napule’ è tra i più grandi omaggi fatti alla città, siamo in debito con lui“, conclude.


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