“Oltre Caravaggio” a Capodimonte: in mostra le opere del ‘600 napoletano


E’ stata inaugurata al Museo del Real Bosco di Capodimonte la mostra Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli. Un nuovo percorso espositivi, realizzato da Stefano Causa e Patrizia Piscitella, che ha attinto alle opere già presenti nel museo, senza prestiti esterni, con la volontà di mostrare la grandezza artistica della città di Napoli nel Seicento.

Oltre Caravaggio: la mostra a Capodimonte

Abbiamo deciso di mettere il museo in mostra con dei racconti che avvicinano il pubblico alle opere e un nuovo percorso espositivo. Stefano Causa e Patrizia Piscitello, curatori della mostra, hanno indicato un tema preciso per ogni sala che non è più solo cronologico o iconografico ma che offre diverse aperture multidisciplinari al pubblico dei musei sempre più attento e sensibile” afferma il direttore del museo Sylvain Bellenger. 

Non è mancato anche il commento del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha dichiarato: “Con questa mostra, la prima dopo la pandemia, si arricchisce ulteriormente la già straordinaria offerta culturale del Museo di Capodimonte. Il ruolo di Caravaggio nel ‘600 napoletano, e di molti altri autori che arrivarono a Napoli e qui trovarono terreno fertile per la loro arte, ci ricorda in maniera visibile la millenaria stratificazione di una Napoli capace di assorbire le influenze esterne conservando la propria identità multiforme.Ciò rappresenta un punto di forza da valorizzare in ogni campo, a partire dall’arte e dalla cultura”.

L’esposizione si sviluppa nelle 24 sale del secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte con oltre 200 opere sacre, mitologiche e nature morte, al centro della scena artistica napoletana. Dedicata principalmente al XVII e XVIII secolo, mette in mostra opere di: Caravaggio, Giovanni Lanfranco, Domenichino, Guido Reni, Jusepe de Ribera, Simon Vouet, Pierre-Jacques Volaire, Cosimo Fanzago, Artemisia Gentileschi, Gregorio Guglielmi, François Duquesnoy. 

Il fine di tale iniziativa è quello di mostrare l’importanza artistica della città partenopea nel Seicento. Napoli, infatti, nel corso della storia è stata una grande città portuale, crocevia della vita e della cultura italiana: diverse civiltà, popoli ed espressioni artistiche hanno calpestato il suolo partenopeo contribuendo alla creazione di quella che ancora oggi viene considerato un patrimonio artistico, culturale e monumentale inestimabile.

Proprio questa continua apertura al mondo del capoluogo partenopeo ha dato modo agli artisti napoletani di trarre ispirazione da questi apporti, rielaborando in maniera del tutto personale iconografie, tagli compositivi e utilizzo delle luci, come fatto dal celebre Luca Giordano.

Le info e gli orari

La mostra sarà visitabile fino al 7 gennaio 2023, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 17:30 (ultimo accesso alle 17:00.


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