Torna il Festival Ethnos: 6 giorni di musica etnica alle falde del Vesuvio

Villa Campolieto, Fondazione Ville Vesuviane


Il Festival Ethnos compie un quarto di secolo e torna alle falde del Vesuvio con un programma di sei giorni dedicato alla Musica Etnica. Da Torre Annunziata a San Giorgio a Cremano, passando Torre del Greco, Ercolano e Portici, quest’anno non è soltanto una grande festa che celebra i suoni di tutto il mondo ma anche una maniera per valorizzare un tesoro immenso della Campania: il Miglio d’Oro.

Dal 1995 Ethnos, con la sua formula itinerante, ha assicurato visibilità e valorizzazione per il territorio vesuviano. Un Festival che, con la sua qualità, riesce non solo a intrattenere chi abita in questa zona, ma soprattutto a prolungare la permanenza de flussi turistici. Con i suoi 25 anni è oggi uno degli eventi musicali più attesi ed apprezzati d’Italia.

FESTIVAL ETHNOS 2020: IL PROGRAMMA

Si parte sabato 26 settembre a Torre del Greco, con Villa delle Ginestre, la residenza dove soggiornò Giacomo Leopardi, che ospiterà il concerto di Violons Barbares. È un trio dallo spirito nomade formato dal violinista e cantante mongolo Dandarvaanchig Enkhjargal (virtuoso di morin khuur), da Dimitar Gougov alla gadulka (la lira bulgara) e dal percussionista francese Fabien Guyot. Start alle ore 20.30.

Domenica 27 settembre appuntamento al bosco della Reggia di Portici, con il concerto di Bab’L Bluz. Un quartetto franco marocchino guidato da Yousra Mansour, nella doppia veste di cantante e suonatore il guembri. Start alle ore 20.30.

Si riprende giovedì 1 ottobre a Villa Campolieto, Ercolano, con il concerto di Aynur. La cantante e musicista curda è una celebre rappresentante del suo popolo in Turchia, oltre ad essere molto dotata artisticamente: ha vinto il Mediterranean Music Award nel 2017 ed è al suo settimo lavoro discografico, dal titolo “Hedûr” (conforto). Start alle ore 20.30.

Il 2 ottobre ci si sposta a Villa Parnaso, Torre Annunziata, per la cantante e violinista estone Maarja Nuut. Un’artista che lavora sulla fusione tra la musica tradizionale e le nuove tecnologie per creare un suono minimalista che incontra polke e Baltic folk. Start alle ore 20.30.

Sabato 3 ottobre appuntamento a San Giorgio a Cremano nella cornice di Villa Vannucchi. Il concerto di Anouar Brahem Trio animerà la serata: il compositore tunisino, autore di colonne sonore per il cinema oltre che direttore d’orchestra e virtuoso dell’oud, insieme ai suoi compagni mescola nei sui progetti musica classica araba, motivi folk e jazz europeo. Star alle ore 20.30.

Domenica 4 ottobre ci saranno invece due eventi, che chiuderanno la rassegna. Alle ore 17.00, a Villa Bruno, San Giorgio a Cremano, ci sarà il Taranta Atelier, workshop di danza a cura di Maristella Martella. Alle ore 20.30, a Villa Vannucchi, invece il concerto dal titolo Aguas, eseguito da Omar Sosa e Yilian Canizares, con la partecipazione di Gustavo Ovalles come special guest. Sarà un mix di sonorità afro-cubane e musica classica occidentale, jazz e world music.

Il festival Ethnos è programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso Scabec, ente che ha come scopo la valorizzazione e la promozione dei beni culturali regionali. È organizzato da La Bazzarra, con il patrocino della Città Metropolitana di Napoli, in partenariato con comuni di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata e con la collaborazione della Fondazione Ente per le Ville Vesuviane e del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli. Partner culturale del festival è Campania>Artecard.

 


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