Museo e Bosco di Capodimonte apre di notte: ingresso speciale a 3 euro e tanti concerti


Napoli – Continuano le aperture serali del mese di luglio al Museo e Real Bosco di Capodimonte: il sito partenopeo nel weekend resterà aperto fino alle 23:30 e i biglietti di ingresso costeranno soltanto 3 euro.

Napoli, aperture serali al Museo di Capodimonte: biglietti a 3 euro

Il sito partenopeo, con il suo splendido bosco, sarà visitabile in orario serale, dalle 19.30 alle 23.30 (con ultimo ingresso alle 22.30, orario di chiusura della biglietteria), nei seguenti giorni: 16, 22, 23, 29 e 30 luglio. Non è possibile prenotare la visita, bisogna recarsi sul posto e acquistare il ticket di 3 euro (2 euro biglietto ridotto + 1 euro per gli alluvionati dell’Emilia Romagna, come da indicazioni ministeriali).

Cittadini e turisti potranno visitare anche il secondo piano del Museo con il percorso espositivo Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli con opere di Luca Giordano, Mattia Preti, Jusepe de Ribera, Cosimo Fanzago e altri.

Nelle stesse sere è prevista la fruizione gratuita di musica dal vivo nel Cortile centrale del Museo con i 4 concerti in programma del Luglio Musicale 2023 Naples – Paris: sulle corde della musica. Gli spettacoli – a cura dell’Associazione Scarlatti. realizzati grazie ai fondi POC della Regione Campania in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte – avranno inizio alle ore 19.30.

Il 29 luglio andrà in scena ‘E stelle ‘e Napule, lo show del Conservatorio Nicola Sala di Benevento dedicato alla canzone napoletana, organizzato dall’associazione MusiCapodimonte, sempre fruibile gratuitamente dai visitatori.

Mostra su Caravaggio al Museo di Capodimonte di Napoli

L’esposizione si sviluppa nelle 24 sale del secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte con oltre 200 opere sacre, mitologiche e nature morte, al centro della scena artistica napoletana. Dedicata principalmente al XVII e XVIII secolo, mette in mostra opere di: Caravaggio, Giovanni Lanfranco, Domenichino, Guido Reni, Jusepe de Ribera, Simon Vouet, Pierre-Jacques Volaire, Cosimo Fanzago, Artemisia Gentileschi, Gregorio Guglielmi, François Duquesnoy.

Il fine di tale iniziativa è quello di mostrare l’importanza artistica della città partenopea nel Seicento. Napoli, infatti, nel corso della storia è stata una grande città portuale, crocevia della vita e della cultura italiana: diverse civiltà, popoli ed espressioni artistiche hanno calpestato il suolo partenopeo contribuendo alla creazione di quella che ancora oggi viene considerato un patrimonio artistico, culturale e monumentale inestimabile.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI