Notte della Ricerca a Napoli: pizze, caffè e concerto Sal da Vinci nei giardini del Pascale

Foto: Sal Da Vinci, pagina Facebook


Venerdì 29 settembre, l’ospedale Pascale di Napoli celebra la Notte della Ricerca con un evento d’eccezione tra stand, pizze e ospiti d’eccezione che saliranno sul palco allestito nei giardini del polo oncologico: tra questi il celebre cantante Sal da Vinci.

Notte della Ricerca al Pascale di Napoli: Sal da Vinci in concerto

Si chiude a suon di musica la settimana europea della scienza, che ha visto i medici e i ricercatori dell’Istituto dei tumori di Napoli nelle scuole, nei teatri e nel carcere minorile di Nisida, per sensibilizzare giovani e bambini sul tema della prevenzione.

Nella serata di venerdì, il polo partenopeo aprirà le porte alla città mostrando ai cittadini, attraverso i trenta stand allestiti nell’area parcheggio, l’attività clinica e scientifica portata avanti per poi far vivere loro una serata indimenticabile, all’insegna del gusto e del divertimento. Non mancheranno incontri, laboratori, mostre, dimostrazioni di esperimenti, seminari divulgativi.

Dalle 20 fino a notte fonda, i partecipanti potranno degustare le specialità della tradizione napoletana e, soprattutto, la gustosa pizza Pascalina, nata cinque anni fa da un progetto dell’Istituto per lanciare una tipologia di pietanza che – fatta con friarielli, noci, olive, pomodoro, olio Evo e peperoncino – aiutasse a prevenire i tumori e le malattie cardiovascolari, in linea con una sana alimentazione.

A chiudere la serata la musica dei Napulia, il gruppo di Carlo e Rino Avitabile (fratelli di Enzo), Joia B ed Helen Tesfazghi che lasceranno spazio allo show di Sal da Vinci, il Mercante delle Stelle da tempo amico del direttore sanitario dell’Ircss, Maurizio di Mauro.

Canterò per i pazienti ma soprattutto per i ricercatori a cui non solo io, ma l’intera comunità, deve dire grazie. Grazie per quello che fanno ogni giorno per salvarci la vita. Mia sorella è in cura al Pascale e purtroppo anche alcuni miei amici si sono dovuti rivolgere alle cure di questo Istituto che è una vera eccellenza mondiale. Per cui io so che stanno in buone mani. La mia presenza sul palco è un piccolissimo contributo. Porto quello che so fare, cantare, poca cosa rispetto a quello che fanno gli operatori sanitari” – ha dichiarato Sal Da Vinci.

Nel corso della serata verrà proiettato per la prima volta anche il docufilm 1+1=3, diretto da Romano Montesarchio e che racconta alcuni drammatici momenti del covid che hanno portato alla sperimentazione del Tocilizumab, il farmaco dai risultati incoraggianti nella cura contro il virus, tornato all’attenzione grazie ad una intuizione del dottor Paolo Ascierto.


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