A San Giuseppe Vesuviano il convegno “La famiglia da nostalgia a profezia”


In una società in continua evoluzione come quella attuale tale processo non poteva non investire anche una delle principali strutture sulla quale si edifica quotidianamente la vita di milioni di cittadini, la famiglia. Negli ultimi tempi, infatti, il tradizionale nucleo familiare – costituito da un uomo, una donna e i loro figli – sembra lasciare sempre più spazio a forme di unione alternative. Un cambiamento, questo, sentito con particolare rilievo soprattutto in Italia e ancora di più al sud, che ancora oggi regge le proprie fortune proprio attorno all’antica istituzione familiare. E’ nel meridione nostrano, dunque, che si levano sempre più pressanti le domande in merito all’evolversi della questione, ed è qui che si provano a dare anche le prime risposte. Lo farà, giovedì e venerdì prossimo, il convegno “La famiglia da nostalgia a profezia”, ospitato dal comune di San Giuseppe Vesuviano.

L’evento, patrocinato dal comune stesso e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, è stato organizzato dal comitato “Sì alla Famiglia” e dall’associazione Ianua Spei, entrambe in prima linea nel difendere i vecchi valori familiari, ma assolutamente prive dell’ottusa miopia che contraddistingue spesso le istituzioni di fronte ai cambiamenti. Occasionato dalla giornata internazionale della famiglia indetta dall’ONU per il 15 maggio, il convegno si propone, infatti, di riflettere sui nuovi temi che da qualche anno a questa parte hanno visto mutare i capisaldi, le esigenze e i rapporti interni ai nuclei familiari, come tiene a sottolineare il promotore dell’iniziativa, Antonio Piccolo, dell’associazione Ianua Spei: “Ci siamo sentiti chiamati a portare il nostro contributo al dibattito in corso intra ed extra la Chiesa sulle tante problematiche che ci sono attorno al pianeta famiglia.

Convegno "La famiglia da nostalgia a profezia

Antonio Piccolo

La società contemporanea impone continui cambiamenti. E’, però, fondamentale trovare il tempo per riflettere su tutto ciò, poiché solo così si può andare oltre le apparenze”. Un convegno, dunque, che vuole aprirsi al presente nel tentativo di riuscire ad interpretare i tanti fenomeni ad esso legati con lucidità, nella prospettiva non di un rifiuto netto di fronte al nuovo che avanza, ma di una meditata presa di coscienza dell’evoluzione dei tempi.

Tempi che hanno reso attuali le nozze tra gay, le separazioni, le adozioni e le madri single. Proprio questi saranno i principali temi affrontati durante il convegno “La famiglia da nostalgia a profezia”. Un dibattito che avrà inizio alle ore 17 e che sarà ospitato nella sala pinacoteca delle suore Piccole Ancelle del Cristo Re. Tra i relatori avvocati, ecclesiastici e psicologi che quotidianamente affrontano nel loro lavoro i meccanismi in essere nei nuovi vincoli familiari e che sanno quanto “la famiglia sia un insostituibile bene immateriale che – trascendendo la comune concezione etico morale di solo valore di principio – compenetra il sistema sociale nel suo complesso, condizionandone fortemente e positivamente le dinamiche più complesse” – come afferma l’avv. Roberto Cammisa, anch’egli tra i principali artefici della manifestazione.

Una manifestazione che vedrà la sua conclusione venerdì 15. Alle 18, nel Santuario, sarà infatti celebrato il Rosario meditato “Sì alla vita” di Giovanni Paolo II. A seguire, alle 18:30, il parroco don Mario Pesci celebrerà la messa. Mentre i saluti finali avverranno con la presentazione del libro “Il mio psicanalista si è suicidato” di Gabriele Aprea, inserita all’interno dell’Happy Family di chiusura.


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