Ferlaino: “Una volta cacciai un camorrista. Su Maradona e la cocaina…”


L’amore dei napoletani per Diego Armando Maradona non si è mai spento. In occasione dello spettacolo teatrale di Alessandro Siani al Teatro San Carlo, il campione argentino è ritornato nella sua Napoli, accolto con (come sempre) con grande affetto e passione. A tal proposito, ha parlato anche l’ex presidente azzurro Corrado Ferlaino, e lo ha fatto in un’intervista rilasciata al Mattino. Tanti gli aneddoti raccontati di quel periodo, in cui il Napoli vinceva e faceva emozionare una città intera.

Un periodo, però, fatto di luci ed ombre. Spesso si è parlato di scommesse illegali sulle partite del Napoli, legate a doppio filo con la camorra: “Ho sempre tenuto alla larga certi personaggi. Un giorno ne affrontai uno e lo cacciai dalla sede, prendendolo per la giacca. Mi chiamava spesso la Questura per informarmi che dalle intercettazioni emergevano notizie riguardanti scommesse clandestine sulle nostre partite. Allora io ai ragazzi, senza svelare nulla, raddoppiavo o triplicavo il premio partita perché non volevo correre rischi”.

Su Maradona (che passò una notte nella vasca a forma di conchiglia dei Giuliano) e della sua dipendenza dalla cocaina Ferlaino non ne era al corrente: “E non mi interessava. Ho sempre agito così, nel rispetto dei ruoli. Io sono il presidente e acquisto le prestazioni sportive del giocatore, non la sua vita”.


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