VIDEO. Vergogna a Bergamo, insulti razzisti a Koulibaly: “Ne… di m…a. Benvenuti colerosi”


I tifosi dell’Atalanta ci ricascano e per l’ennesima volta non accettano la sconfitta prendendosela con Koulibaly, giocatore di colore del Napoli. Gli azzurri infatti ieri hanno battuto i bergamaschi per 3 a 1 in una sfida importante per un posto in Champions.

BERGAMO, INSULTI RAZZISTI A KOULIBALY

Al termine della gara i giocatori del Napoli sono stati fischiati e vittima degli insulti è stato il difensore senegalese. In un video, postato sui social da Maurizio de Giovanni, si sentono i tifosi denigrare Koulibaly per il suo colore della pelle. Insultato anche l’attaccante Dries Mertens.

È innegabile. Certe vittorie sono più belle di altre. Soprattutto quando i tifosi avversari la prendono sportivamente“.

Ma non è tutto. Su twitter circola una foto (dell’esterno dello stadio di Bergamo) in cui è comparsa questa scritta:

Di accogliervi in Italia oggi sono fiero. Benvenuti colerosi dal continente nero“.

A condividerla come si può leggere nel tag sullo striscione è una pagina Instagram che scrive: “Ironia su Naboli” e l’emoticon di un vulcano che erutta. Nulla che fa ridere, anzi.

PROVVEDIMENTI PIU’ SEVERI

Lo scrittore de Giovanni poi ha scritto una nota insieme ai senatori Ruotolo e Quagliariello chiedendo provvedimenti più severi per chi si macchia di tali cori. Per quelli di Verona i tifosi erano stati puniti con la chiusura della curva. Un deterrente che non è bastato.

Non ci siamo. Evidentemente la decisione di chiudere la curva veronese dopo il match con il Napoli non è stata sufficiente. Prima a Bergamo poi a Genova razzisti travestiti da tifosi ultrà hanno dato il peggio di se’. Con Kalidu Koulibaly che a Bergamo ha lasciato il campo con il “ne**o di m***a” e a Genova i tifosi romanisti con “Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta”. Non c’entra la goliardia, non c’entra la discriminazione territoriale. È razzismo. Alle autorità del calcio e alla ministra dell’interno Lamorgese chiediamo: identificazione e daspo a vita per i razzisti. Se i cori sono percepiti distintamente in tutti i settori dello stadio se cioè non è una esigua minoranza di tifosi a incitare all’odio razziale, squalifica del campo“.


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