Calciomercato Napoli: buona sessione, manca il colpo grosso


Questa sessione estiva di calciomercato del Napoli, che si è conclusa ieri alle ore 20:00, è stata la più movimentata dell’era De Laurentiis. Tante cessioni importanti (quelle che il Napoli era riuscito ad evitare nell’estate del 2021) e tanti acquisti giovani. Come spesso succede, la sessione divide la piazza. Chi non convinto dei nuovi, è uscito fuori al primo vero passo falso contro il Lecce, una partita giocata male dagli azzurri e finita in pareggio. Chi invece è soddisfatto, si è forse troppo esaltato per le prime due belle vittorie, targate Kvaratskhelia e Kim.

Non sempre ma quasi, la verità sta nel mezzo. Vero, sostituire personalità come quelle di Koulibaly, Ruiz, Mertens, Ghoulam, Ospina e Insigne non richiede un giorno, ma la società ha ancora una volta dimostrato di non spendere a caso. Stiamo parlando comunque di giocatori quasi tutti abbondantemente oltre i 30 anni di età, ed erano tra quelli con l’ingaggio più alto. Erano operazioni che prima o poi andavano fatte, si storce il naso perché avvenute in un’unica sessione.

La sessione di calciomercato del Napoli

In fin dei conti, il Napoli ha sostituito ogni partente: Kvaratskhelia sostituisce Insigne. Ben 10 anni in meno, tanta qualità, entusiasma il pubblico (il boato al suo ingresso contro il Lecce lo testimonia) e vede la porta. Già soprannominato Kvaradona o Kvaravaggio. Un’intuizione della società, che potrebbe davvero aver fatto bingo col georgiano. Si intestardisce forse nel dribbling, ma è un aspetto che va limato nel tempo.

Kim prende il posto di Koulibaly. Qui è complicato, perché uno dei migliori centrali al mondo non si può sostituire. Eppure il sudcoreano è stato tra i migliori in queste prime quattro partite. Tanto fisico e sostanza, con qualche uscita fuori posizione di troppo.

Raspadori per Mertens. Le manifestazioni d’amore per Ciro in città continuano, la ferita del suo addio è ancora aperta. Aveva dimostrato di averne ancora, nonostante i 35 anni, purtroppo anche le storie belle finiscono. Il compito di Raspadori, che viene da un’ottima stagione col Sassuolo, sarà arduo. Ma si ringiovanisce il ruolo di 13 anni, e non è poco.

Ndombelè per Ruiz, Olivera per Ghoulam, Simeone per Petagna, Ostigard per Tuanzebe e Sirigu per Ospina. Non c’è un singolo ruolo che il Napoli non ha subito coperto. In alcuni casi guadagnandoci, in altri probabilmente andando a perdere qualcosa. Ma il mercato è mercato. Ed è stata ufficializzata anche la cessione di Ounas.

La rosa resta forte, ma è mancato il colpo grosso

Giocatori giovani ma forti, ringiovanimento rosa, riduzione monte ingaggi, rosa profonda, materiale su cui lavorare per molti anni. Manca qualcosa in questo calciomercato del Napoli, la solita ciliegina sulla torta che la società non ci dà mai il piacere di mettere. L’acquisto di Navas, portiere esperto ex Real Madrid e attuale Psg che ha ringraziato delle offerte, avrebbe portato una dimensione internazionale alla squadra. Una personalità forte che in un portiere è tra gli aspetti più importanti. Anche se avrebbe creato problemi a Meret, che abbiamo visto soffrire il dualismo con i compagni di reparto. Si potrebbe riprovare a gennaio.

Per non parlare di Cristiano Ronaldo. Per giorni interi sulla bocca di tutti, ma è stato soltanto fumo. Il Napoli è questo per adesso, e non si può dire che non sia interessante. Sperando che la piazza abbia la pazienza di aspettare i nuovi, che hanno bisogno di amalgama ed un pizzico di esperienza in più. Le qualità non sembrano mancare.


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