Turris, le prime parole di Pepe: “Un sogno allenare qui”


E’ ufficialmente iniziata l’era Pepe alla Turris. Dimenticati gli attimi di paura vissuti durante l’incerta iscrizione alla Serie D, la società corallina ha presentato il nuovo allenatore per la prossima stagione, Alfonso Pepe. La presentazione ufficiale è avvenuta poche ore fa, presso l’Hotel Poseidon di Torre del Greco. Il tecnico, che a breve siederà sulla panchina corallina, lasciata momentaneamente scoperta dopo il rumoroso addio di Santosuosso, ha commentato con queste parole la sua nuova avventura.

“Sono molto emozionato, c’è poco da dire. Ho sempre sognato di allenare a Torre del greco. Ai giocatori trasmetterò la stessa determinazione che vedo adesso negli occhi dei tifosi presenti questa sera. Sarà una Turris di determinazione e di tanta corsa. Non posso promettere il risultato, ma posso assicurarvi che i miei giocatori si suderanno la maglietta fino al novantesimo”. Continua: “Spero di onorare questa città. Torre del Greco è una parte importante di me, sognavo un giorno di poter allenare qui“.

Il nuovo tecnico corallino spera pero di avere una rosa all’altezza della situazione, riponendo massima fiducia nell’operato della società: “Spero che la società possa allestire una squadra degna di questa città. I giocatori che verranno non solo dovranno avere doti tecniche importanti, ma dovranno dimostrare qualità umane e comportamentali. Come detto, dovranno sudarsi la maglia. Sono convinto che il pubblico sarà il dodicesimo uomo in campo, ci aiuterà”

Un commento poi anche sul campionato che verrà, in particolare al girone in cui verrà inserita la squadra corallina: “I gironi? Sono entrambi molto difficili. Il girone siciliano è un po’ più tattico, mentre quello pugliese più tosto dal punto di vista dell’organico. Noi comunque siamo la Turris, rispetto per tutti, ma paura di nessuno. La scelta del girone per me è indifferente.

Si è anche parlato di tattica, in particolare del modulo che utilizzerà Pepe: Il modulo? Mi piace il 3-4-1-2, ma non sarà il nostro unico modulo. In passato ho anche giocato con il 4-4-2. Il direttore Vitaglione cercherà di accontentarmi, cercando giocatori adatti a questo modulo, ma non saremo chiusi mentalmente su questo sistema di gioco”.

Infine,  un commento sulle tribolate settimane antecedenti all’iscrizione in Serie D, che non hanno mai messo in dubbio la scelta fatta dal tecnico: Non ho mai pensato di lasciare la Turris. Credo in questo progetto credo nella società, che ringrazio per avermi scelto. Credo che potremo fare bene anche con un progetto fatto soprattutto di giovani, con qualche over da inserire, oppure con una squadra costruita per vincere il campionato. In ogni caso, avrei scelto la Turris“.


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