Turris crolla sotto il peso delle troppe assenze in campo

Turris crolla sotto il peso delle troppe assenze in campo

La situazione della Turris si fa sempre più grave, Castellucci si ritrova ormai a corto di giocatori tanto da dover reinventare tutta la difesa ed i risultati sono evidenti, la squadra si trova in grave emergenza. La preoccupazione del mister è di non riuscire a mantenere la parte alta della classifica. I dettagli su Tuttoturris.com

A furia di tirarla, la corda prima o poi si spezza. All’ennesima situazione di emergenza, aggravata dall’indisponibilità di tutto il reparto difensivo, la Turris non riesce a tappare più i buchi ed esce dalla coppa Italia, rimediando altre 4 reti dall’Astrea (2-4), totalizzando 8 gol subiti in sole due partite. Al Liguori si assiste al crollo di una squadra falcidiata dagli infortuni dall’inizio della stagione, a causa di un mix di sfortuna ma anche superficialità in qualche caso. Non basta la volontà per sopperire alle lacune create dagli assenti: troppi giocatori adattati in ruoli inediti per avere la meglio sugli avversari, che approfittano anche oggi dei regali dell’inventata retroguardia corallina, trovando anche la complicità di un Sollo che paga a caro prezzo le scorie dovute all’inattività. L’eliminazione dalla coppa non fa disperare più di tanto. In ottica campionato però questa emergenza infinita ora preoccupa: bisogna recuperare al più presto tutti i pezzi perché, così messa, questa Turris faticherebbe a mantenere la parte alta della classifica.

SITUAZIONE LIMITE – Per l’impegno infrasettimanale Castellucci deve rinunciare anche allo squalificato Mannone, unico difensore di ruolo rimasto, adattando a centrali i centrocampisti Gatta e Lucchese, affiancati sugli esterni da Morabito e Postorino. Il trainer corallino non rinuncia al turnover e sulle fasce rispolvera Scognamiglio e Mansour. In mediana spazio a Bisogno e Manzo, mentre in avanti Longoni è schierato a supporto di Grezio. Nonostante i tanti cambi, la Turris non dispiace in fase offensiva, mostrandosi vivace soprattutto sull’out sinistro con le discese di Morabito e Scognamiglio, che sfruttano la bene la chance per mettersi in mostra. I problemi però nascono dietro, dove i corallini pagano la mancanza di difensori veri. Ed infatti come la Turris trova la via del gol, prima con Grezio e poi con Scognamiglio, viene subito raggiunta dagli avversari, che sfruttano le incertezze dei centrali e una distrazione di Sollo per concludere la prima frazione sul 2-2, con le reti di Bellini e Sannibale.

BLACK OUT – Nella ripresa Castellucci passa al 4-2-4, inserendo Perna per uno spento Longoni, mai in partita fino a quel momento. Successivamente inserisce anche Falco per un evanescente Mansour, ma non riesce ad ottenere una maggior concretezza offensiva. La Turris si nota solo sulle sortite individuali di Scognamiglio e al 36′ si ritrova in svantaggio ed inferiorità numerica. Tutto nasce da un’azione non sfruttata da Falco: sul capovolgimento di fronte Gatta è costretto al fallo da ultimo uomo, che gli costa il rosso diretto, e sugli sviluppi della punizione dal limite l’Astrea passa in vantaggio con conclusione precisa di Di Benedetto. Sotto di una rete e con un uomo in meno, a pochi minuti dalla fine, i corallini non hanno le risorse fisiche e mentali per poter cercare il pari e al 90esimo gli avversari chiudono i giochi, approfittando ancora con Bellini di un errato disimpegno di Sollo.


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